Tagliaferri: «Evitare disservizi in Fascicoli Sanitari Elettronici di chi va a vivere in altra regione»

«Non scaricare sui cittadini “l’onere” dell’aggiornamento del fascicolo sanitario elettronico nel caso in cui ci si trasferisca in un’altra regione». A chiederlo è, in un’interrogazione, il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che, citando una recente inchiesta giornalistica, ricorda come «recuperare il proprio fascicolo sanitario, nel caso di trasferimento della residenza da una regione a un’altra regione, sia pressoché impercorribile nonché come il fascicolo sanitario contenente lo storico del paziente sia sostanzialmente irreperibile una volta perfezionato il cambio di residenza. Sembra, in definitiva, che il cittadino interessato a ricostruire la propria storia clinica debba operare in totale autonomia, tassello per tassello, consultando le strutture presso le quali, in passato, sono state erogate, a suo beneficio, prestazioni sanitarie»

Da qui l’atto ispettivo per interrogare la Giunta e avere risposta alle seguenti domande: «Quali procedure garantisce affinché i propri sistemi si attengano a quanto previsto dalle norme statali a tutela del cittadino e, in particolare, quali modalità operative sono adottate per l’ipotesi che l’assistito trasferisca la propria residenza dall’Emilia-Romagna a un’altra regione e se abbia contezza di quanti cittadini trasferitisi in altre regioni siano incorsi nella problematica esposta in premessa e, in particolare, se e come la nostra Regione sia intervenuta».

Tagliaferri vuole inoltre sapere dall’esecutivo regionale «se, stando a quanto emerso, qualora quanto segnalato dall’inchiesta giornalistica richiamata in premessa risultasse effettivo, ci siano stati dei momenti di confronto nelle opportune sedi istituzionali tra Stato e Regione e se ritenga opportuno adottare soluzioni temporanee al fine di risolvere la problematica emersa, così come altre Regioni hanno già fatto».