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Tagliaferri (FdI): «Defibrillatori semiautomatici su ogni treno regionale»

Il consigliere regionale denuncia la carenza dei dispositivi salvavita sui convogli regionali

«Quali azioni intende assumere la Regione, in collaborazione con gli altri enti interessati, per una progressiva installazione di defibrillatori semiautomatici in ogni treno regionale, favorendo un’adeguata formazione del personale ferroviario sull’utilizzo di tale strumento e sulle principali competenze di rianimazione cardiopolmonare?». È la domanda che Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, rivolge alla giunta regionale con una interrogazione in cui si citano le migliori pratiche sul tema attuate dalle altre Regioni, come ad esempio l’Abruzzo, che ha disposto i defibrillatori semiautomatici su tutti i convogli della divisione locale oppure di specifici percorsi attivati in altre zone del Paese per installare questi dispositivi salvavita nelle stazioni ad alta frequentazione oltre che sui treni.

Nel ricordare come ogni anno sono 70mila le persone che in Italia muoiono per arresto cardiaco, soprattutto per non aver ricevuto in modo tempestivo i soccorsi, si ricorda la presenza nei nostri territori di «numerose tratte ferroviarie interessate da gallerie, viadotti e aree non facilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso e che i convogli che percorrono tali tratte trasportano migliaia di viaggiatori, pendolari e turisti».

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