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Tagliaferri (Fdi): «La lotta all'ictus sia una priorità, la Giunta ripristini i posti letto»

La Giunta Bonaccini ripristini i posti letto di terapia intensiva nelle unità neurovascolari. A chiedere di riportare a pieno regime l’attività ospedaliera contro gli ictus è Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Itali

La Giunta Bonaccini ripristini i posti letto di terapia intensiva nelle unità neurovascolari. A chiedere di riportare a pieno regime l’attività ospedaliera contro gli ictus è Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che, con un’interrogazione rivolta al Governo regionale, affronta di petto il “dramma ictus” ovvero il crollo verticale dei servizi ospedalieri rivolto a questa grave patologia. Taglio dei posti letto e dei servizi imposto dall’emergenza Coronavirus, ma che, come denunciato da un articolo apparso lo scorso aprile sulla prestigiosa pubblicazione Neurological Sciences, ha comportato il dimezzamento della possibilità di curare in ospedale persone colpite da ictus. Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Giunta “intenda adottare le iniziative di competenza per ripristinare nelle unità neuro-vascolari i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva, messi a disposizione temporaneamente per l'emergenza COVID-19, per garantire l'accesso ai pazienti affetti da malattie neurologiche acute in sicurezza e secondo percorsi specifici e se intenda adottare le iniziative di competenza per rendere disponibili i posti letto necessari nelle strutture di neuroriabilitazione anche di alta specialità per una presa in carico riabilitativa precoce e adeguata alla complessità dei quadri neurologici in particolare nei pazienti con gravi lesioni cerebrali invalidanti valutate mediante gli esiti dell'evento acuto e non mediante valutazioni ex ante”.

Inoltre, Tagliaferri vuole sapere se l’amministrazione regionale “intenda adottare nuove linee guida, diverse da quelle predisposte dal Ministero della salute, per i percorsi di neurologia e di neuroriabilitazione, in particolare legati alla rete neurologica della emergenza-urgenza, per implementare l'appropriatezza, l'efficienza, l'efficacia, la continuità, la sicurezza delle cure per i pazienti, il monitoraggio e gli esiti e se intenda adottare iniziative per garantire equità di accesso alle cure di neuroriabilitazione, indipendentemente dall'evento o dalla patologia causa di disabilità, consentendo a tutti i cittadini emiliano romagnoli di accedere alle medesime cure e trattamenti specifici ed omogenei su tutto il territorio, per garantire il massimo recupero dell'autonomia e della qualità di vita, con conseguente vantaggio per il nucleo familiare di appartenenza e per la comunità”.

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