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Tagliaferri: «Prima gli Italiani nelle case di edilizia residenziale popolare»

«Lo ribadiamo da anni in tutte le sedi istituzionali ma, una volta vinte le elezioni regionali, sarà realtà»: lo afferma con forza Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale e candidato di Fratelli d’Italia

«Lo ribadiamo da anni in tutte le sedi istituzionali ma, una volta vinte le elezioni regionali, sarà realtà»: lo afferma con forza Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale e candidato di Fratelli d’Italia. «Le chiacchere stanno a zero – attacca Tagliaferri – la sinistra ha bocciato la proposta di legge di Fratelli d’Italia che chiedeva di introdurre, per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, il criterio dell’anzianità di residenza nel comune. Un principio di civiltà, sia per il rispetto di chi  scelglie di vivere stabilmente in un territorio e ivi pagare le imposte, sia perché quegli alloggi sono stati costruiti anche con le tasse pagate dai nostri genitori e dai nostri nonni». Il candidato del movimento politico di Giorgia Meloni non ha dubbi: «Non si può consentire – denuncia Tagliaferri – che immigrati, per quanto regolari, scattino ai primi posti delle graduatorie in forza della auto dichiarata condizione di nullatenenza, quando invece, e sarebbe facile dimostrarlo, posseggono immobili all’estero. Anche in questo senso mi farò promotore, come già in passato, di iniziative legislative volte al netto contrasto di questo fenomeno che, nei fatti, penalizza fortemente gli Italiani».

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