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FrecciaArgento Milano-Ancona, Tagliaferri: «Caos convenzioni regionali e pendolari in piedi»

La risposta dell'assessore regionale Donini: «Nei prossimi giorni incontri anche con Lombardia e Marche. No aumenti tariffe, ma insisteremo con Trenitalia su disponibilità di posti»

La sostituzione del FrecciaBianca della linea Milano-Bologna-Ancona con il più moderno FrecciaArgento nel mirino di Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d'Italia che in un question time ha puntato il dito contro Trenitalia e i disagi che questa novità sta creando ai pendolari della tratta. «Questa modifica, apparentemente migliorativa del servizio, pone l'interrogativo sul perdurare delle convenzioni MiMuovo (Emilia-Romagna) e Carta Plus (Lombardia) che prevedono la possibilità di accedere soltanto a Intercity e FrecciaBianca, ma non ai FrecciaArgento. Così, senza migliorare effettivamente i tempi di percorrenza, si presenta una radicale modifica delle condizioni di servizio in corso di contratto. Gli abbonamenti aumenteranno di prezzo? Al momento l'integrazione necessaria si aggirerebbe intorno ai 15,80 euro al giorno». Il consigliere di destra si concentra poi sulla capienza dei nuovi convogli, dal momento che i treni FrecciaArgento, nella loro composizione standard, hanno un numero inferiore di carrozze di seconda classe (quelle a cui hanno accesso i pendolari con abbonamento) rispetto agli attuali FrecciaBianca. «Il servizio- rimarca Tagliaferri- sembra peggiorare vista la diminuzione di posti a sedere per i pendolari- e già in questi giorni ci arrivano segnalazioni di passeggeri in piedi per tutta la tratta Piacenza-Milano».

Il consigliere FdI chiede quindi alla giunta come si stia muovendo per garantire l'estensione della validità delle convenzioni esistenti MiMuovo e Carta Plus ai nuovi treni FrecciaArgento, se siano previsti rincari a carico dei pendolari e se agli utenti sarà consentito prendere posto nelle carrozze premium nel caso che i posti a sedere di seconda classe risultassero esauriti.

«Nei prossimi giorni ci saranno incontri a riguardo tra Regione Emilia-Romagna, Lombardia e Marche per avere una posizione analoga con Trenitalia- ha spiegato l'assessore ai Trasporti Raffaele Donini in Aula- e garantiremo ai pendolari che nulla cambierà da un punto di vista tariffario. Un problema però rimane: Trenitalia ci ha rassicurati che la capienza è adeguata, ma il dato di realtà è che in passeggeri sono costretti a stare in piedi e questo non è accettabile. Insisteremo su questo punto».

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