Tagliaferri: «La Giunta Tarasconi non sa fare marketing territoriale»
Il consigliere regionale: «L’evento “Placentia Medievalis” andava messo in collegamento con la recente fiera “Armi e Bagagli”»
«Cosa si potrà mai dire di male della Giunta Tarasconi per una volta che riesce ad organizzare una manifestazione degna di questo nome che coinvolge il territorio? Nulla, se non che nessuno in Piazza Cavalli sa leggere i calendari». Così Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, attacca l’Amministrazione comunale di Piacenza.
«Come ha sottolineato un giornalista piacentino, la manifestazione “Placentia Medievalis” che si svolgerà nei prossimi giorni, in collaborazione con l’associazione culturale “Archistorica” e con la scuola d’arme “Gens Innominabilis è sicuramente una novità nell’asfittico panorama cultural-spettacolare prodotto fino ad ora dalla “eccezionale” Giunta Tarasconi, ma quando ci si sofferma sul fatto che a metà del mese di marzo si è svolta la fiera “Armi e Bagagli” che è uno dei principali mercati europei dedicati alla rievocazione storica, di cui “Placentia Medievalis” è rappresentante.
Ma qualcuno nello staff della Tarasconi è stato sfiorato dal dubbio che mettendo in sinergia queste due manifestazioni nello stesso periodo si sarebbe potuto produrre qualcosa di ancora più attraente rispetto a due manifestazioni singole che si sono svolte a tre settimane l’una dall’altra? Qualcuno sa realmente cosa significhi il termine marketing territoriale? Qualcuno è veramente conscio e consapevole delle molteplici ricchezze del nostro territorio? A qualcuno è venuto in mente di iniziare interlocuzioni anche con realtà extracomunali per creare percorsi turistico-spettacolari-culturali-storici che possano essere dei volani di attrattività per i nostri territori? In breve, qualcuno sa realmente come operare per promuovere degnamente la città di Piacenza ed il territorio limitrofo? Questa di Placentia Medievalis è l’ultima triste conferma: la giunta Tarasconi è totalmente incapace di governare e promuovere le eccellenze che ci circondano e i piacentini non meritano tutto questo sfacelo fatto di servizi tagliati, tariffe aumentate e totale assenza di una reale progettualità di rilancio per la città».
