Tagliaferri: «La Regione faccia chiarezza sulle spese socio-assistenziali»
L’esponente di Fratelli d’Italia sollecita un’azione chiarificatrice da parte della Regione sulle spese socio-assistenziali connesse a quelle di rilievo sanitario
«Quale intendimento vuole adottare la Regione Emilia-Romagna in merito alla ripartizione delle spese socio-assistenziali connesse a quelle di rilievo sanitario?». Lo chiede Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) in una circostanziata interrogazione che coinvolge anche una specifica pronuncia del Tribunale di Piacenza.
L’esponente di Fratelli d’Italia, sottolineando come specifici indirizzi giurisprudenziali e pronunce della Corte di Cassazione abbiano stabilito che tutte le spese di rilievo sanitario collegate a quelle socio-assistenziali siano a carico del Fondo Sanitario Nazionale, riporta la pronuncia del Tribunale di Piacenza del 2018 con cui si annulla un decreto ingiuntivo ottenuto da una Casa di Riposo nei confronti del figlio di un’ospite ricoverata, «sulla base della considerazione che le spese socio-assistenziali, nel caso di malati non autosufficienti o con disabilità gravi, sono interamente a carico del Comune se il ricoverato non è in grado di pagarle».
Sulla base delle pronunce assommatesi, consegue che, quando un ospite di una Casa di Riposo abbisogna di cure sanitarie che debbono essere erogate dalla struttura assistenziale, tutte le spese sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. «Ciò significa, continua Tagliaferri, che i Comuni non devono sopportare alcun onere per questi malati e che le convenzioni con i Comuni o Case di Riposo che obbligano i famigliari a rimborsare o a farsi direttamente carico per questo tipo di spese sono assolutamente nulle».
A fronte della situazione in essere, il consigliere piacentino chiede all’esecutivo regionale, in aggiunta alla domanda principale, «come intenda attivarsi per evitare ulteriori contenziosi in merito tenendo presente le sentenze già ricordate».
