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Tagliaferri: «Ok al taglio dell’Irap in montagna, ma è uno spot elettorale»

Il consigliere regionale piacentino Giancarlo Tagliaferri ha appoggiato la proposta di Bonaccini: « Però è uno spot elettorale in vista delle Regionali, caricando gli oneri che ne derivano sulla prossima legislatura»

«Oggi in Commissione Politiche Economiche – commenta a caldo il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri - a nome del gruppo di Fratelli d’Italia, ho votato a favore del progetto di legge che prevede la riduzione dell’Irap per le imprese della nostra montagna. Con il passaggio di questa legge, l’Irap sarà azzerata per le imprese che versano fino a mille euro di imposta, e, per quelle che versano fino a 5mila euro, la parte compresa tra 2mila e 5mila euro sarà dimezzata; questa agevolazione sarà raddoppiata per gli esercizi polifunzionali di montagna. Condividiamo questo pdl perché si propone di agevolare le attività nelle aree montane, ed è volto a contrastare spopolamento e abbandono di questi territori. È stato approvato anche un emendamento da noi sottoscritto teso ad ampliare ulteriormente il numero dei comuni che potranno usufruire di questa agevolazione, ricomprendendo fra essi anche quelli di Ponte Dell’Olio, Castell’Arquato e Lugagnano Val D’Arda precedentemente esclusi. Unico punto che riteniamo negativo nella norma, così come approvata dal PD, sta nello stanziamento limitato dei contributi annui: innanzitutto Bonaccini lo scorso autunno aveva promesso uno stanziamento di 15 milioni di euro, oggi scesi a 12milioni, che francamente mi sembrano pochi, oltre ad obbligare ad una gara nella quale chi primo arriva, meglio alloggia; in secondo luogo avremmo preferito che i criteri venissero fissati dalla legge e non affidati alla discrezionalità della giunta. Abbiamo poi proposto di estendere queste misure anche alle zone montane dei comuni solo parzialmente montani, come ad esempio San Giorgio Piacentino, ma purtroppo il PD non ha accolto la proposta. Infine, ci chiediamo come mai Bonaccini non abbia proposto questa legge 2 o 3 anni fa, ma soltanto oggi a ridosso delle elezioni. Evidentemente l’intenzione è quella di utilizzarla come spot elettorale in vista delle regionali, caricando gli oneri che ne derivano sulla prossima legislatura».

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