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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Tagliaferri (Pd): «Qual è il futuro di Tecnoborgo e del teleriscaldamento?»

Interrogazione del consigliere comunale del Pd Andrea Tagliaferri, che chiede ai cittadini di avanzare suggerimenti, proposte, osservazioni alla sua interrogazione, prima di depositarla presso gli uffici

Un’interrogazione quasi completa: mancano le segnalazioni, idee o osservazioni dei cittadini. Così il consigliere comunale del Partito Democratico Andrea Tagliaferri spiega l’intenzione di presentare un documento in consiglio. «A breve – informa Tagliaferri - depositerò un’interrogazione riguardo il teleriscaldamento e il destino di Tecnoborgo. Se qualcuno avesse altre domande in merito all'argomento, lasci un commento o mi mandi una mail. “L'interrogazione al comune la scrivi tu”».

Interrogazione a risposta scritta

Considerato che

1.L’impianto di Tecnoborgo nacque per lo scopo di eliminare i rifiuti solidi urbani allora conferiti in discarica

2.tra gli obiettivi da perseguire nell'arco temporale di validità del piano regionale di gestione rifiuti 2014-2020 risultano:

◾la riduzione della produzione di rifiuti urbani pro capite e dei rifiuti speciali

◾la riduzione della pericolosità dei rifiuti speciali

◾il raggiungimento di almeno il 70% di raccolta differenziata

◾l'incremento della qualità della raccolta differenziata che porti al riciclo di carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico per almeno il 60% in termini di peso

◾lo sviluppo delle filiere del recupero

◾incremento del recupero della frazione organica per la produzione di compost di qualità

◾la minimizzazione dello smaltimento a partire dal conferimento in discarica

◾l'equa distribuzione territoriale dei carichi ambientali derivanti dalla gestione dei rifiuti

1.anche alla luce dei flussi definiti dalla Regione Emilia-Romagna all'interno del PRGR adottato lo scorso 3 febbraio, che dal 2020 l'impianto di Piacenza non riceverà più rifiuti urbani e che, per la sostenibilità dell'investimento previsto da Tecnoborgo per collegarsi alla rete di teleriscaldamento, sarà necessario un grande apporto di rifiuti speciali (materiale regolato esclusivamente dal mercato) da inviare a smaltimento nel nostro territorio;

2.nella letteratura internazionale il saldo energetico attraverso il recupero di materie prime dai rifiuti è valutato da 2 fino a 5 volte superiore rispetto alla soluzione di incenerimento;

3.la generazione di calore non può essere prerogativa principale dell'impianto di Tecnoborgo, nato come servizio alla comunità piacentina per la gestione dei rifiuti solidi urbani non altrimenti trattabili o riutilizzabili;

4.l'eventuale trasformazione dell'impianto a produttore principale di calore della rete di teleriscaldamento lo vincolerebbe per molti anni alla sola produzione di calore

5.l'impianto di Borgoforte debba rimanere funzionale e innovativo solamente per la gestione dei rifiuti solidi urbani della provincia di Piacenza

6.ad oggi sono poco meno di 1200 le utenze collegate al sistema di teleriscaldamento

L’interpellante chiede

1.se sono stati valutate progetti alternativi alla trasformazione di Tecnoborgo in centrale di produzione di calore per l’alimentazione della rete di teleriscaldamento, per rimanere innovativi riguardo la gestione dei rifiuti locali.

2.Quale sia il bilancio termico complessivo (sia allo stato attuale che una volta che l’impianto sarà ultimato) tra le calorie immesse in rete e quelle utilizzate dai clienti (quindi pagate) che usufruiscono del servizio di teleriscaldamento

3.Qual’è la differenza di produzione di inquinanti, secondo i principali parametri monitorati dal programma regionale Moniter (comparato, poi, in peso emesso dal camino su caloria realmente utilizzabile dall’utenza finale) considerando la produzione di calore attraverso l’impianto di Tecnoborgo e una generazione di calore attraverso caldaia a condensazione alimentata a gas metano

4.Qual’è il costo sostenuto da IREN per l’impianto di teleriscaldamento

5.Qual’è il costo sostenuto dal comune di Piacenza per l’impianto di teleriscaldamento

6.Di indicare i riferimenti di tutta la documentazione tecnica prodotta per la progettazione e la realizzazione dell’impianto.

7.Di conoscere le previsioni annue di smaltimento di rifiuti urbani e di massa totale di combustibile inviata nell’impianto di tecnoborgo nei prossimi 20 anni

8.di conoscere il vantaggio economico, per un’utenza privata media, ad allacciarsi all’impianto di teleriscaldamento in confronto ai principali combustibili domestici per la produzione di calore

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