«Un ponte sopra la rotatoria della Galleana per snellire di traffico la tangenziale»
Giardino: «Condivido la proposta dell’architetto Matteo Nemo Faroldi di connettere le due parti di tangenziale separate dalla rotonda»
«Chi progettò la rotatoria della Galleana meriterebbe, come contrappasso, di essere condannato a percorrerla in eterno, senza possibilità di fuoriuscirne. Non c'è piacentino che non conosca quale ingorgo si crei, nelle ore di punta mattutine e pomeridiane, nelle quattro strade che si immettono sul rondò in questione». È la riflessione di Michele Giardino, consigliere comunale del Gruppo Misto ed esponente della “Buona Destra”.
«Code anche di alcuni chilometri sulla tangenziale – ha detto Giardino - nei due sensi, durante le quali è possibile socializzare amabilmente coi compagni di supplizio. Buona Destra Piacenza ritiene che questo problema vada risolto. Lo considera uno dei primi e dei più importanti interventi urbanistici da realizzare durante la prossima consigliatura. L'idea meravigliosa, dell'architetto Matteo Nemo Faroldi, è di costruire un ponte che, sormontando la rotatoria, connetta le due parti di tangenziale separate proprio dalla rotatoria. In questo modo, chi percorre la tangenziale potrà continuare a scivolare verso la Besurica senza impedimenti (e così pure nel senso opposto, verso l'autostrada), mentre il rondò continuerà a consentire l'accesso e il deflusso dalla tangenziale ovvero a connettere la città con la Statale 45».
«Il rendering riproduce un ponte modello Calatrava a stralli, ma è impiegato a puro titolo esemplificativo. Sarà il bando a definirne le migliori caratteristiche e ovviamente la creatività dei progettisti a modellarne forma e aspetto. È vero che serve asfaltare le vie cittadine e sistemare i marciapiedi, ma ormai - tra la giunta Dosi e quella Barbieri - sono dieci anni che questa città non vede realizzate opere urbanistiche importanti, necessarie a migliorare la vita dei suoi abitanti. Ecco, questo ponte sarà uno dei progetti a cui lavorerà la Buona Destra» .