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Interpellanza al sindaco / Cortemaggiore

«Tante cose da fare ma Corte è ancora indietro con i progetti per il Pnrr»

I consiglieri del gruppo "La Corte che cambia": «Transizione energetica ed efficientamento energetico, pianificazione per un futuro sostenibile e transizione digitale sono le sfide di oggi per il domani, non possiamo più rimanere indietro»

«Mentre altri comuni hanno già progettato per ottenere fondi del Pnrr il Comune di Cortemaggiore è ancora fermo, eppure ci sarebbero tante cose da fare. Questa è un'occasione unica e forse irripetibile perché mette a disposizione grandi cifre impossibili da raggiungere dai bilanci di un piccolo comune come il nostro». Lo scrivono nell’interpellanza al sindaco i consiglieri comunali Claudio Colombi e Raman Deep Dharam, del gruppo “La Corte che cambia”,

Per i consiglieri «l’amministrazione non può arrivare impreparata e i progetti devono essere preparati in tempo per poter chiedere il finanziamento del Pnrr attraverso i bandi che saranno preparati dalla regione e dal governo grazie ai finanziamenti europei del Next Generation EU». «Transizione energetica ed efficientamento energetico, pianificazione per un futuro sostenibile e transizione digitale sono le sfide di oggi per il domani, non possiamo più rimanere indietro», scrivono nell’interpellanza prima di avanzare proposte: «Efficientamento energetico di edifici comunali con l’installazione di pannelli solari sui tetti e batterie d’accumulo per scuole ed edifici pubblici; ammodernamento del palazzetto dello sport; progetto scuola dell'infanzia per dare spazi nuovi per i nostri figli e le nostre figlie futuro della comunità; progetto Casa della Misericordia (da acquisire a patrimonio) per la biblioteca, aule polifunzionali, aule culturali e tematiche su Cortemaggiore; progetto Convento (in collaborazione con la proprietà dei Frati Francescani) con aule polifunzionali e spazi per il tempo libero, casa per associazioni, area dedicata per eventi all'aperto; efficientamento della pubblica illuminazione led e intelligente (risparmio fino al 50%) e illuminazione sicurezza stradale per iniziare a pensare a una Cortemaggiore smart; manutenzione straordinaria per il potenziamento dell’impianto di depurazione e delle fognature; progettazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile distribuita di Cortemaggiore, con la partecipazione del Comune come membro costituente e promotore; progetto di rigenerazione del Parco dei Frati e del Parco Vita, o di altri spazi di verde pubblico destinati a parco e attrezzati per lo sport nel capoluogo e nelle sue frazioni; piantumazione di nuovi alberi, per esempio in aree non edificabili; entrare nel giro dei comuni sulla Via Francigena, sullo slow-food e la Ciclovia del Vento; progetto Teatro Duse: cofinanziamento per i lavori di rigenerazione strutturale e per eventi culturali in collaborazione con le associazioni».

Secondo Colombi e Dharam «negli scorsi mesi sono state mancate già alcune possibilità di finanziamento; c’era la possibilità di ottenere 2.500 euro per la biblioteca pubblica, con la possibilità di comprare nuovi libri o altre iniziative culturali e c’era la possibilità di chiedere un cofinanziamento fino a 30mila euro per un automezzo pubblico con motore ibrido o elettrico. Visto che questo tipo di acquisto è stato fatto dal Comune, era un’occasione che poteva essere sfruttata». Così suggeriscono all’Amministrazione di attivarsi per partecipare ad un bando del Ministero dell’Interno che «mette a disposizione un contributo per una o più opere pubbliche di importo massimo pari a un milione di euro per i comuni con una popolazione fino a cinquemila abitanti. Però bisogna muoversi velocemente: la scadenza sarà il 15 febbraio e si potrebbero effettuare interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; interventi di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, come ad esempio per il ponte sull’Arda per Besenzone; interventi di messa in sicurezza, abbattimento barriere architettoniche ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e altre strutture di proprietà dell'ente».

Per i consiglieri di minoranza «non bastano più le parole che sono state vantate durante la campagna elettorale, servono i fatti» e chiedono di sapere «su quali progetti stanno lavorando i nostri uffici tecnici attualmente e se sono previsti dei corsi di formazione per il personale del nostro Ufficio Tecnico, quali progetti sono stati pianificati dall’Amministrazione di Cortemaggiore da inizio dicembre». In fine chiedono all’Amministrazione di «considerare con attenzione le possibilità per progetti di efficientamento energetico, fondamentali anche per ridurre drasticamente le spese ordinarie dell’Amministrazione; di iniziare subito ad indirizzare ed attivare gli Uffici Tecnici del Comune per tenere sotto controllo i bandi e non perdere queste continue possibilità di finanziamento e cofinanziamento; di coinvolgere la Provincia di Piacenza per i progetti in cui è necessario anche per questioni di competenza, come ad esempio per il ponte sull’Arda per Besenzone, soprattutto per provare ad accedere al finanziamento con scadenza al 15 febbraio».

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