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Campagna elettorale

Tarasconi parla di comunità e cura, Barbieri di piacentini e lavoro: le parole più usate sui social

Circa 7mila500 parole e poco più di un centinaio di post Facebook cadauna in due mesi di campagna elettorale: la classifica dei termini più ricorrenti delle due sfidanti al ballottaggio

Il pubblico è uno, ma le voci cambiano: Katia Tarasconi si rivolge principalmente a residenti, comunità e persone. Patrizia Barbieri parla a piacentini e famiglie. Per essere precisi la candidata alla carica di sindaco del centrosinistra utilizza i termini sopra rispettivamente 23, 22, e 21 volte. L’uscente prima cittadina, nonché candidata del centrodestra, li ha digitati 20 e 19 volte. Quando? Dal 23 aprile al 23 giugno 2022. Dove? Nei circa cento e poco più post cadauna pubblicati sui propri profili Facebook.

Ad accomunare le due sfidanti al ballottaggio del prossimo 26 giugno anche la quantità di caratteri - spazi esclusi - spesi sulla pagina social: 41.836 Tarasconi, 40.951 Barbieri. Pure le parole sono quasi un pareggio: 7.577 per la prima, 7.431 per la seconda. E in testa a tutte, per entrambe, il nome della città per cui corrono: Piacenza. Una sintesi semiotica della campagna elettorale in corso, ottenuta copia-incollando in un software online tutti i testi postati dalle due candidate nell’arco di due mesi. La risposta è un’analisi in numeri: quanti sono i vocaboli, i paragrafi, le frasi e quante volte ricorrono, con una top ten delle parole chiave. Alcune identiche, altre no, certe simili, ma differenti.

Tarasconi: Piacenza - 86 (4%)/ Strada - 44 (2%)/ Città - 36 (2%)/ Oggi - 24 (1%)/ Residenti - 23 (1%)/ Comunità - 22 (1%)/ Persone - 21 (1%)/ Ieri - 19 (1%)/ Cura - 16 (1%)/ Campagna - 15 (1%)

Piacenza appare 86 volte, seguita da strada (44), filo conduttore di una serie di incontri definiti, appunto, “strada per strada”. Poi città (36) e oggi (24), tutti riferimenti di luogo e tempo – a cui si aggiunge ieri (19) - necessari a costruire il soggetto e a dare le coordinate o il resoconto di quel che è stato. In quinta, sesta e settima posizione ci sono i nomi collettivi residenti (23), comunità (22) e persone (21): chi ha sede in un posto specifico, chi è unito da valori e interessi comuni, e l’individuo di per sé, senza specifiche. Interlocutori resi protagonisti della comunicazione. Al nono posto la parola cura (16), cioè “interessamento solerte e premuroso per qualcuno o per qualcosa»: un obiettivo con gradazione affettuosa.

Barbieri: Piacenza - 79 (4%)/ Anni  38 (2%)/ Città 31 (2%)/ Lavoro 23 (1%); Oggi 23 (1%)/ Famiglie 20 (1%)/Piacentini 19 (1%)/ Forza 16 (1%)/ Futuro 15 (1%)/ Servizio 14 (1%) 

Ad aprire la classifica è sempre Piacenza, ripetuta 79 volte. In seconda e terza posizione anni (38) e città (31), utilizzati – insieme a oggi (23) - per lanciare appuntamenti e raccontare quanto fatto nel primo mandato o quanto si vorrebbe fare nel secondo. C’è poi lavoro (23), con tutto il carico di impegno a cui rimanda, e in sequenza famiglie (20) e piacentini (19). Cerchie più specifiche e di tradizione, che richiamano il nucleo sociale legato da rapporti di parentela e abitanti o nativi della città. A chiudere la graduatoria forza (16) – collegato a FI, partito a sostegno della sua candidatura - futuro (15) e servizio (14). Se futuro offre una speranzosa proiezione ai progetti che s’intendono portare avanti, servizio richiama la pragmatica: cosa utile e a disposizione.

Da ricordare anche gli slogan: per Tarasconi "Noi ci siamo", per Barbieri "Il mio partito è Piacenza". 

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