Tari, ecco gli sconti decisi dal Comune di Piacenza per le utenze non domestiche
Sconti in bolletta che vanno dal 50% all’8% per commercio, attività economiche, associazioni, attività sportive. L’assessore Passoni: «Riduzioni decise in base a quanto ha inciso il lockdown su quella categoria». Utilizzati 3 milioni e 100mila euro
Il Comune di Piacenza sconta una parte della Tari - la tassa sui rifiuti - a quasi tutte le attività economiche. Anzi, a quasi tutte quelle non domestiche. Come già annunciato nelle scorse settimana, la Giunta Barbieri voleva andare incontro a quelle attività rimaste chiuse o rallentate dal lockdown. Durante la seduta di Giunta del 24 luglio è stata approvata la delibera che modifica il regolamento Tari. Delibera che passerà in commissione e in Consiglio comunale la prossima settimana.
«Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) – ha spiegato l’assessore al bilancio Paolo Passoni - con delibera del 5 maggio ha previsto una serie di riduzioni sulla parte variabile della Tari, visto il minor conferimento di rifiuti. Chi meno inquina, meno paga: il concetto è corretto. Riteniamo così opportuno concedere alla quasi totalità delle utenze non domestiche riduzioni ancora più ampie di quelle decise da Area. Siamo andati oltre, ci siamo spinti più avanti». Questo riguarda tutto l’anno 2020 e sono comprese anche associazioni, parrocchie, attività sportive, oltre alle attività economiche. «Insomma - rileva Passoni - tutto ciò che non è domestico. Lo facciamo senza avere risorse ad hoc per i comuni: l’Anci aveva chiesto 400 milioni di euro al Governo per coprire queste mancanze».
Il Comune di Piacenza utilizzerà 3 milioni e 100mila euro per queste riduzioni: 2,2 milioni di euro finanziati dai fondi Covid (messi dal Governo), a cui si aggiunge dal bilancio comunale 900mila euro derivante dall’avanzo di amministrazione.
«Abbiamo già esentato la Cosap – ricorda Passoni - per permettere ai pubblici esercizi di allargarsi negli spazi pubblici. E non abbiamo ulteriormente fatto pagare la Tari su queste estensioni di spazio». Lo sconto sulla Tari – basato su diverse modulazioni (illustrate qua sotto), è applicata nelle due rate di settembre e dicembre 2020. Lo sconto è automatico sulla bolletta di Iren. «Il criterio che abbiamo scelto – spiega l’assessore – per lo sconto è la minore produzione di rifiuti, il periodo di chiusura e la ripartenza. Per questo alcune categorie hanno percentuali maggiori e altre minori». L'ammontare della Tari del capoluogo raccoglie circa 21 milioni di euro all'anno (l'Imu 32 milioni, la Cosap 1,9 milioni, l'addizionale Irpef 9 milioni).
RIDUZIONE DEL 50%
Cinematografi e teatri
Tutte le scuole private
Impianti sportivi
Esposizioni e autosaloni
Alberghi
Agenzie di viaggi e turistiche
Negozi di abbigliamento
Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, antiquariato
Banchi di mercato di beni durevoli
Attività artigianali tipo botteghe: parrucchieri, barbieri, estetiste
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie
Bar, caffè, pasticcerie
Fiori e piante, pizza al taglio
Discoteche e night club
RIDUZIONE DEL 40%
Musei, biblioteche, associazioni, università
Parrocchie e oratori
Artigianato: falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti
Carrozzerie, autofficine, elettrauto
Attività artigianali di produzione di beni specifici
Banchi di mercato di generi alimentari
RIDUZIONE DEL 30%
Autorimesse, magazzini, distributori di carburanti
Studi professionali, laboratori di analisi, cliniche, centri diagnostici, uffici e agenzie
Edicole, tabaccai, superlicenze
Attività industriali con capannoni di produzione
Mercati pubblici comunali coperti di via Alberici e piazza Casali
RIDUZIONE DEL 15%
Farmacie, parafarmacie
Pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari
Ortofrutta e pescherie
RIDUZIONE DELL’8%
Banche ed istituti di credito
NESSUNO SCONTO
Scuole pubblichi
La filiera della logistica
Enti pubblici
Case di cura e di riposo
Ospedali
Supermercati