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Tempi duri per i falsari: arriva la «super macchina» della municipale

Uno strumento da 30mila euro con un software sofisticatissimo che riconosce ogni minima falsificazione: passaporti, carte d'identità, patenti, banconote. E' la nuova dotazione della polizia municipale, che sarà punto di riferimento anche dell'autorità giudiziaria. La comandante Boemi: «Strumentazione d'avanguardia»

laboratorio_2Infallibile non lo era nemmeno Hal 9000, l'infido super computer di 2001 Odissea nello spazio. Ma qui la perfezione è rasentata. Per i falsari si prospettano tempi di vacche magre. «Un super macchinario». Una sofisticatissima strumentazione in grado di riconoscere, in pochi minuti, qualsiasi documento falso: passaporti, carte d'identità, patenti e banconote. Sono in pochissimi in Italia ad averla (sotto c'è qualche sua immagine). E la polizia municipale di Piacenza è una di questi corpi. Poche ore fa l'apparecchiatura è stata presentata nella sede di via Rogerio.

UN'ACCURATEZZA IMPRESSIONANTE - La macchina ha un valore di circa 30mila euro, in parte versato dalla Regione. In memoria ha un archivio dati impressionante: gli specimen (campioni) di numerosissimi documenti in corso nel mondo. Per usarla, certo, ci vogliono mani esperte. Quelle dell'Ufficio falsi della municipale. Ma l'accuratezza d'indagine è micidiale. «I nostri agenti - dice Davide Rosi della sezione di Falsi documentali, presente con l'ingegner Vincenzo Ciano, progettista - hanno in dotazione 7 valigette per un controllo rapido dei documenti in loco. Lì si riesce a scovare l'80% delle falsificazioni. Ma per i casi più "perfetti" di vuole il laboratorio».
  In archivio ci sono i campioni di tanti documenti mondiali: all'occhio elettronico dell'apparecchio, in pratica, non sfugge nulla  

UN CONTROLLO MILLIMETRO PER MILLIMETRO
- E proprio in questo caso entra in gioco l'apparecchio. Attraverso una sorta di scanner - collegato a un video - i documenti sospetti si fanno passare come il riso: vengono ingranditi, guardati all'infrarosso o con la luce normale. Al vaglio passano tutte le possibili varianti: colorazione, decorazione degli intarsi, effetti olografici, anche con inclinazioni diverse. Tutte minuzie che nemmeno il più abile dei falsari sarebbe in grado di riprodurre. In sostanza, le macchinette controlla-soldi dei supermercati potrebbero essere ingannate. Quella della polizia municipale no.  

«STIAMO INVESTENDO MOLTO NELLA POLIZIA MUNICIPALE» - Raggiante è il sindaco Roberto Reggi: «E' uno strumento in più per l'attività di prevenzione, che il procuratore ha riconosciuto come riferimento per tutte le forze di poliza. Stiamo investendo molto nella polizia municipale, ed entro fine dell'anno dovrebbero arrivare 15 nuovi agenti». «Ogni giorno - rileva la comandante Elsa Boemi - controlliamo circa 100 documenti diversi: questa apparecchiatura riduce di tantissimo il margine di errore. Sarà punto di riferimento anche per l'autorità giudiziaria: a breve verrà fatta la prima perizia in udienza».

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