Trasporti, Rancan: «Rimborso della Regione è una farsa, serve al Pd come propaganda»
Le parole del coordinatore regionale della Lega Giovani Emilia, Vergiati, e del capogruppo della Lega in Regione Emilia-Romagna, Matteo Rancan
«La Regione Emilia-Romagna ha previsto un rimborso per gli utenti del trasporto pubblico locale che non hanno potuto usufruire del proprio abbonamento durante il periodo di lockdown». Secondo Tommaso Vergiati, coordinatore regionale della Lega Giovani Emilia, questa misura «è insufficiente, perché, di fatto, tutela solo una minoranza, rispetto ai tanti che dovrebbero avere diritto al rimborso. Il rimborso è infatti previsto solo per i giovani under 14, per tutti gli altri invece, un misero, e talvolta inutile voucher. In altre parole, lo avessero chiamato “buono-corse” avrebbero reso meglio l'idea», attacca Vergiati.
«E' evidente, infatti, che un rimborso del genere vada a tutelare quella fascia di studenti che, statisticamente, fa meno meno uso del trasporto pubblico, data l’età. In effetti, il “rimborso” dimentica di tutelare tutti coloro i quali decideranno legittimamente di non rinnovare l’abbonamento, come gli studenti che hanno appena conseguito la maturità. Questi ultimi si troveranno in un limbo, perché non potranno essere rimborsati e, allo stesso tempo, non avranno bisogno e motivo di chiedere il voucher per un servizio di cui non vogliono più avvalersi», spiega il leghista.
Secondo Vergiati, il “rimborso slogan” è stato proprio pensato con questi limiti: «In questo modo, la Regione farà spendere alle aziende di trasporto pubblico solo pochi spiccioli; perché sono pochissimi gli studenti sotto i 14 anni, frequentanti dunque le scuole medie, che usufruiscono di un abbonamento del treno o dell’autobus; ma potranno allo stesso tempo affermare che la Regione e Bonaccini sono stati bravissimi, perché hanno rimborsato gli abbonamenti».
«Una bugia – affonda il leader dei Giovani leghisti - con un fondo di verità, ma tanto basta per conquistare un titolo in prima pagina, unico e vero scopo di questo claudicante provvedimento».
Sulla vicenda interviene anche il capogruppo della Lega in Regione Emilia-Romagna, Matteo Rancan: «La Giunta Pd pensi ad aiutare seriamente e concretamente i giovani e non con interventi spot. Con la ripresa delle scuole servono politiche concrete che partano dall’ascolto, e da interventi mirati per famiglie e studenti. Il rimborso proposto dalla Regione è solo un intervento non risolutivo».
“I voucher e i rimborsi per i pendolari sono propaganda? Lo vadano a dire a quelle famiglie e ai lavoratori che riavranno indietro i soldi per l’abbonamento al bus e al treno non goduto causa lockdown. E lo dicano anche a tutti i ragazzi under 14 che dall’autunno non pagheranno più nulla per viaggiare sui mezzi pubblici dell’Emilia-Romagna, provvedimento che dal 2021 sarà esteso a tutti i ragazzi della regione fino a 19 anni di età”.
Così l’assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini, risponde alle dichiarazioni della Lega circa i rimborsi previsti per gli abbonati al traporto pubblico locale emiliano-romagnolo che non hanno potuto usufruire dei mezzi per le misure nazionali adottate in risposta all’emergenza coronavirus.
“Rispedisco al mittente considerazioni inesatte e pretestuose- prosegue l’assessore-. Il rimborso o la proroga, a seconda dei casi, vengono dati a tutte le categorie previste dalla legge nazionale, ovvero studenti di qualsiasi ordine e grado e pendolari”.
“Inoltre, proprio perché vogliamo sostenere e incentivare il trasporto pubblico locale come alternativa all’uso del mezzo privato- incalza Corsini-, già in tempi non sospetti e ben prima che scoppiasse la pandemia, avevamo deciso di adottare un provvedimento inedito: la totale gratuità di bus e treni per gli under 14 a partire dal 2020, e fino ai 19 anni di età nel 2021”.
“Questi sono i fatti - chiude Corsini-. Noi lavoriamo per migliorare, incentivare e rendere accessibile il trasporto pubblico per tutti gli emiliano-romagnoli, anche perché siamo convinti che in questo modo facciamo del bene all’ambiente e all’aria che respiriamo. Il resto sono solo sterili polemiche di chi conosce poco come funziona il Tpl in regione”.