Bus gratuito agli anziani, il centrosinistra: «Un successo»

L’abbonamento gratuito al bus a tutti gli anziani residenti in città con più di 70 anni (che ne fanno richiesta, portando agli sportelli Seta una fototessera e 5 euro), senza distinzioni di Isee, divide ancora maggioranza e opposizione. Nei giorni scorsi Tempi Agenzia ha reso noto che è stata toccata quota 1500 tessere al 31 ottobre. Si pensa di arrivare a 2mila entro la fine dell’anno.

Soddisfatto il sindaco Katia Tarasconi, che in Consiglio comunale ha voluto citare un esempio di utilizzo della tessera gratuita. «Mi è arrivato un messaggio da un conoscente, spiegando che la madre 82enne ora va a fare la spesa con il bus. Prima doveva pagare due biglietti, perché in un’ora di tempo non riusciva a svolgere le sue commissioni. Ora utilizza volentieri il trasporto pubblico».

Non giudica positivamente la misura Massimo Trespidi (Civica Barbieri).«Ci sono 19mila piacentini con più di 70 anni residenti in città, il 7,38% degli aventi diritto ha aderito al provvedimento della Giunta. Non è quel grande successo sbandierato dalla maggioranza». Ne fa più una questione economica Federica Sgorbati e Patrizia Barbieri (Civica Barbieri). «Il Comune spende  300mila euro di per 1500 persone? Non va bene. La gratuità a tutti coloro che richiedono la tessera espone l’Amministrazione a dei rischi di spesa. Ci saranno molti piacentini che non lo utilizzeranno mai,  a cui il Comune dovrà pagare l’abbonamento». 

D’accordo con il sindaco, invece il capogruppo del Partito Democratico, Andrea Fossati. «La misura della gratuita dei bus agli over 70 è un grande successo. Per l’utilizzo del mezzo confidiamo nel buon senso dei cittadini. Il bus gratuito permette all’anziano di uscire di casa, socializzare, evitare di guidare o di farsi portare dai figli. Meno auto circolano in città».