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Trasporto pubblico, le opposizioni Pd plaudono alla firma dei “sindaci ribelli”

Rientrata la polemica sul contributo al trasporto pubblico locale. Il commento dei cinque gruppi di opposizione di centrosinistra nei comuni dei “sindaci ribelli”

In seguito all'adesione anche degli ultimi comuni al protocollo sul trasporto pubblico locale, i gruppi consiliari di minoranza “Una Vera CorteMAGGIORE” di Cortemaggiore, “Lugagnano Attiva” di Lugagnano, “PD e Indipendenti” di Caorso, “PD Ziano” di Ziano Piacentino e il gruppo consiliare PD di Cadeo vogliono esprimere «soddisfazione per la soluzione a cui si è faticosamente giunti e rivendicano il ruolo che hanno giocato affinché i primi cittadini dei comuni in oggetto abbandonassero le posizioni di arroccamento e di scontro istituzionale».

«Ci teniamo a precisare che il nostro intervento del 29 maggio non voleva essere affatto una polemica partitica, ma è stata una presa di posizione autonoma e basata sui fatti e sul ruolo che ricopriamo nelle nostre amministrazioni. Le accuse di strumentalizzazione politica si potrebbero invece muovere nei confronti di quei primi cittadini che annunciarono in maniera molto eclatante le loro posizioni, accompagnati dal segretario della Lega Pisani e dal consigliere regionale della Lega Rancan e dando quindi una chiara e netta connotazione politica alla polemica che ne è seguita.

Le minoranze devono poter fare le minoranza e quindi stupisce e preoccupa la dichiarazione dei primi cittadini che bacchettavano il nostro intervento chiedendoci di rispettare la consegna del silenzio. Il nostro ruolo sacrosanto è quello di rilevare le criticità, portarle a conoscenza dei cittadini e suggerire soluzioni, ognuno nel rispetto dei propri ruoli istituzionali.

Intendiamo inoltre esprimere apprezzamento per il lavoro fatto dalla Provincia che, in periodi di forti ristrettezze economiche per i bilanci dei comuni, ha trovato da subito una larghissima adesione al progetto di contribuzione da parte dei comuni legato alla contestuale partecipazione alla programmazione dei servizi.

Ci teniamo a sottolineare il ruolo centrale della Regione Emilia Romagna che ogni anno investe circa 16 milioni di euro nel trasporto pubblico su ruota della provincia di Piacenza a fronte di un costo di 23 milioni e che per il 2015 ha investito una cifra maggiorata di circa 150.000 euro, permettendo ai comuni della provincia (non il capoluogo) di ridurre di un ulteriore 50% la cifra inizialmente programmata.

Si sarebbe potuti giungere a questo risultato senza leggere accuse di servizi allo sbando, di ricatti, di buchi nei bilanci di aziende e senza vedere un servizio fondamentale come quello del trasporto pubblico oggetto di diatribe su questioni di principio più che di carattere amministrativo. Noi abbiamo fatto la nostra parte, prevista dagli statuti dei nostri comuni e ispirata ai principi di libertà e di democrazia sanciti anche dalla nostra Costituzione, svolgendo il nostro ruolo di controllo e di stimolo e contribuendo a scongiurare un peggioramento del servizio.

Auspichiamo che da ora in poi si possa tornare a parlare di trasporto pubblico locale con toni più concilianti, sostenendo lo sforzo dei lavoratori e degli operatori del nostro territorio che pianificano il servizio e che lo erogano, ritrovando anche la serenità di affrontare e analizzare gli occasionali disservizi per quel che realmente sono, senza trasformare tutto in motivo di scontro.

Gli eventi degli ultimi mesi mostrano che oggi è più che mai necessario lavorare insieme alle altre amministrazioni comunali e a quella provinciale per trovare soluzioni condivise a problemi comuni al nostro territorio».

I gruppi consiliari di minoranza

“Una Vera CorteMAGGIORE” di Cortemaggiore,

“Lugagnano Attiva” di Lugagnano,

“PD e Indipendenti” di Caorso,

“PD Ziano” di Ziano Piacentino

gruppo consiliare PD di Cadeo

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