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Trasporto pubblico, Rancan: «Bonaccini smetta di nascondersi dietro a un dito»

Il consigliere regionale della Lega Nord: «La nostra non è una provincia di serie B, la Regione faccia la sua parte»

«La Regione faccia la sua parte. Non è possibile chiedere agli enti locali di farsi carico della quota che prima versava la Provincia per garantire la copertura delle spese della rete di trasporto pubblico locale. Ma ci rendiamo conto o no che i nostri Comuni faticano ad arrivare alla fine dell’anno con il bilancio in pari e che chi ci riesce merita una medaglia per meriti civili? Non è possibile continuare sempre così. Da una parte si tolgono servizi e dall’altra si chiede ai Comuni e, di rimando, ai cittadini, di intervenire con i loro soldi per ripianare debiti e spese. E’ una vergogna. Il trasporto pubblico deve essere garantito, ma non può mettere a rischio la copertura di altri servizi alla persona. Intervenga laregione e lo faccia senza nascondersi dietro un dito». Così Matteo Rancan, consigliere regionale del Carroccio attacca Raffaele Donini, assessore regionale ai Trasporti che ieri ha annunciato l’indisponibilità di via Aldo Moro a coprire la quota mancante per permettere al servizio di trasporto pubblico piacentino di continuare a funzionare.

“Dalla regione arrivano 16 milioni di euro – spiega Rancan -, lo sappiamo. Ma se questi soldi non bastano a permettere la continuità del servizio dobbiamo fare qualcosa. E questo qualcosa non può fare rima con la frase: ‘Comuni pensateci voi’ Prima i soldi li metteva la Provincia, ma non sono stati i cittadini a chiedere di rivederne assetti e budget. Così non andremo da nessuna parte. Piuttosto si taglino le spese inutili e gli sprechi, ma si garantisca il trasporto Pubblico Piacentino. La nostra terra – attacca Rancan – è stanca di essere sempre messa in secondo piano da Bologna. Sarà forse la vicinanza con la Lombardia, o il fatto che storicamente la Provincia non è ‘allineata’ con la Regione, fatto sta che se qualcosa non si può fare, ecco che non lo si fa a Piacenza. Per questo invito i sindaci a partecipare in massa alla riunione della giunta itinerante in programma venerdì proprio a Piacenza. Devono essere loro a farsi avanti e adire a chiare lettere a Bonaccini che non hanno la possibilità di mettere isoldi nel sistema di trasporto. Una richiesta che i Comuni hanno già avanzato e che Donini ha rispedito al mittente. Ora Bonaccini si esprima e dica chiaramente se ha intenzione di intervenire o se anche lui considera Piacenza una Provincia di serie B».

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