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«Trattamento di rifiuti speciali a Gossolengo, cosa ne pensano i cittadini?»

Il Comitato No al Bitume, sì al Parco del Trebbia annuncia un'assemblea pubblica il 24 novembre alle 21 nella sala parrocchiale della chiesa di San Quintino a Gossolengo per parlare del trattamento di rifiuti speciali sul territorio comunale

Il Comitato No al Bitume, sì al Parco del Trebbia annuncia un'assemblea pubblica il 24 novembre alle 21 nella sala parrocchiale della chiesa di San Quintino a Gossolengo per parlare del trattamento di rifiuti speciali sul territorio comunale. 

«L’assemblea - si legge in una nota - si rende necessaria al fine di dare opportuna informazione ai cittadini circa i nuovi sviluppi della nota vicenda che ci vede da tempo contrapposti, come Comitato, all’Amministrazione Comunale. Alla dolorosa vicenda si aggiunge ora la nuova richiesta di autorizzazione avanzata dalla ditta Inertec, la stessa del “Bitumificio”, per il trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi, incluso il fresato d’asfalto, depositati presso l’area di stoccaggio di Ponte Nuovo.

«Per quanto ci riguarda sosteniamo con forza e a ragione che questa nuova richiesta sta a dimostrare inequivocabilmente ciò che era da sempre evidente anche ai più sprovveduti. In località Ponte Nuovo a Gossolengo, in pieno Parco del Trebbia, insiste un unico disegno, un unico ed inscindibile progetto di sviluppo attività industriale, a nostro giudizio non sostenibile in presenza di un’area protetta e di riqualificazione ambientale quale è quella del Parco, che andava sin dall’inizio sottoposto ad una Valutazione di Impatto Ambientale (Via) cumulativa.  Inutile oggi ricordare che è proprio ciò che abbiamo civilmente sostenuto, inascoltati, sin dal primo giorno».

«Sarà poi interessante capire come il tanto sbandierato sviluppo turistico del Basso Trebbia e del suo Parco potrà avverarsi ora che dalle parole si passa ai fatti. Dall’impianto al trattamento di rifiuti. Una prospettiva davvero coerente ed entusiasmante.  Di certo il nostro impegno, la nostra lotta, prosegue. La determinazione non ci manca, perché convinti di essere nel giusto e che la nostra a volte ostinata resistenza sarà alla fine premiata. Invitiamo tutta la cittadinanza a non darsi per vinta e, in questo delicato passaggio autorizzativo, a far sentire la propria voce perché la partita è ancora aperta. Aiutiamo le Istituzioni ad operare nel rispetto della legge e della volontà dei cittadini. Pretendiamolo. E’ un nostro diritto».

«Chi non può partecipare di persona può comunque continuare a sostenere la lotta del Comitato attraverso la raccolta fondi avviata a sostegno delle spese legali, con contributi spontanei tramite versamenti personali e/o on-line sul c/c 302847/06 c/o CARIPARMA A GOSSOLENGO Intestato a “COMITATO NO AL BITUME SI AL PARCO DEL TREBBIA”  - Codice IBAN IT25K0623065320000030284706».

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