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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Tre giovani democratici a Bruxelles per «Contribuire alla progettazione del nostro futuro comunitario»

Andrea Capellini, Lucia Maggipinto e Cassandra Bonzanini hanno preso parte agli incontri organizzati al parlamento europeo per consentire a ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo di interagire e scambiare opinioni

Tre giovani democratici in trasferta a Bruxelles per «Contribuire alla progettazione del nostro futuro comunitario». A inizio ottobre, i piacentini Andrea Capellini, Lucia Maggipinto e Cassandra Bonzanini hanno preso parte agli incontri organizzati dallo "European Youth Event", evento istituito nel 2014 con l'obiettivo di consentire a ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo di avere la possibilità di interagire e scambiare opinioni con esperti ed europarlamentari sulle tematiche di attualità, per elaborare le proposte delle giovani generazioni da sottoporre alle commissioni parlamentari UE competenti per il futuro dell'Europa.

I tre ragazzi hanno tante cose in comune, oltre all'amicizia che li lega e la comune passione per la politica. Andrea è consigliere comunale a Gragnano Trebbiense e ricopre la carica di segretario provinciale dei Giovani democratici piacentini, organizzazione di cui fanno parte anche Lucia Maggipinto - rappresentante degli studenti universitari in Unimore - e Cassandra Bonzanini - consigliera comunale a Pontenure. I tre ragazzi sono arrivati a Strasburgo grazie all'opportunità offerta dall'organizzazione "One Hour for Europe", con cui collaborano e che promuove progetti di scambio tra le giovani generazioni e di sensibilizzazione sui temi europei. Durante i giorni trascorsi al Parlamento europeo hanno discusso di qualità e vita lavorativa, disoccupazione giovanile, disparità fiscali fra stati Ue, stato di diritto, politiche migratorie e ambiente. «Il filo conduttore di tutte le tematiche affrontare - afferma Capellini - è stato il desiderio, tra tutti noi giovani provenienti da Stati differenti, di impegnarci per la difesa e la promozione di un grande stato federale europeo, capace di affrontare tutte le sfide attuali e future che accomunano tutti noi, indipendentemente dai confini di appartenenza. La necessità di gestire la pandemia con uno sguardo più ampio e globale è stato l'ennesimo esempio».

Dopo i lavori di gruppo e le conferenze del mattino, le giornate si concludevano con la plenaria nell'emiciclo del Parlamento, all’interno della quale tutti potevano avere la possibilità di esprimere le proprie idee e riflessioni che, in seguito, venivano votate e approvate. «Mi sono sentita protagonista del mio, del nostro futuro - afferma Maggipinto - il confronto con coetanei provenienti da tutto il mondo ha rappresentato la vera ricchezza dell'evento». Bonzanini sottolinea che «le decisioni che ci riguardano non sono solo di competenza dei politici ai massimi livelli, ognuno di noi può fare la propria parte, anch'io insieme ai miei compagni di viaggio spero di aver contribuito nella progettazione del nostro futuro comunitario».

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