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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Trespidi: «Incarichi incompatibili in Farmacie Comunali». Passoni: «Tutto regolare»

Botta e risposta tra il consigliere comunale di Liberi Massimo Trespidi (che ritiene l'ad di Farmacie Comunali Mario Bisagni e il presidente di "Fda" Pierpaolo Gallini incompatibili) e l’assessore al bilancio Paolo Passoni

Massimo Trespidi, consigliere comunale del gruppo Liberi, è andato all’attacco di Farmacie Comunali. Per l’ex presidente della Provincia sussistono possibili problemi di incompatibilità in due figure chiave: l’amministratore delegato di Farmacie Comunali Mario Bisagni e il presidente del partner privato della società “Fda” Pierpaolo Gallini, quest’ultimo – tra l’altro – ex assessore provinciale alla sanità proprio durante il suo mandato da presidente (dal 2009 al 2014). La polemica innescata da Trespidi non è piaciuta all’assessore al bilancio Paolo Passoni, anch’egli – curiosamente - ex assessore della Giunta Trespidi in Provincia. Dove sarebbero le presunte incompatibilità? Bisagni è un commercialista, Gallini un medico. Due professioni ritenute da Trespidi in contrasto con gli incarichi. Paolo Passoni-2

«Mario Bisagni – è la replica di Passoni a Trespidi durante il Consiglio comunale dell’8 ottobre - è stato indicato dal socio privato Fda, non dal Comune di Piacenza. L’assemblea dei soci lo ha nominato nel Consiglio d’Amministrazione insieme agli altri due rappresentanti indicati dal Comune di Piacenza (Manuel Ghilardelli e Barbara Mazza, nda)». Secondo Trespidi è comunque incompatibile. «Ma non è né giornalista, né imprenditore, come richiesto dallo statuto – è la risposta -. Non ha cause di incompatibilità, né problemi di parentele e conflitti d’interesse. È comunque l’ordine dei commercialisti che, eventualmente, richiama il suo iscritto all’albo». Anche Gallini, per il Comune di Piacenza, non presenta problemi di incompatibilità. «Non è nel Cda, è socio di Fda, che è una società partner del Comune. Anche lui non c’entra nulla con le dichiarazioni fatte dal consigliere Trespidi. È solo un socio di una società, a sua volta socia del Comune, e non è un amministratore. Non si ravvisano problemi». Trespidi non è per niente convinto dalla risposta della Giunta. «L’assessore Passoni mi conosce – ha sentenziato -, sa che non parlo a vanvera. Gli suggerisco di approfondire, perché l’acqua è torbida. Avete in mano solo un’autocertificazione del diretto interessato. Cosa fa e come si comporta il nostro socio privato, che ha funzione operativa, ci riguarda. Non trascuratelo e invito a informarsi su chi lavora per questo partner del Comune. Leggetevi cosa scrive Paola Minghetti nel libro “Legislazione Farmaceutica” a riguardo di Fda». Trespidi, a margine, ha pPierpaolo Gallini-3romesso di presentare un’interrogazione insieme a Giorgia Buscarini del Pd sulla questione per avere il parere dell’organo di vigilanza. «L’autocertificazione di Bisagni – ha aggiunto ancora l’assessore - non l’ha ricevuta solo il Comune, ma anche gli organi di vigilanza, che non ha segnalato alcunché. Io ora non posso prendere iniziative al riguardo».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Gian Carlo Migli, dopo l’intervento dell’assessore Passoni, ha messo in guardia Farmacie Comunali dal proposito di rivedere il servizio della farmacia comunale di Roncaglia. Ogni tanto si rincorrono le voci di una sua possibile chiusura. «Già negli anni scorsi – ha detto Migli - era stata ventilata la possibile chiusura della farmacia di Roncaglia, che svolge una funzione sociale. Spero che non si proceda con uno sdoppiamento della farmacia – come annunciato da Bisagni in commissione, che prevede in futuro la trasformazione in un "armadio-dispensario farmaceutico", nda -, perché deve essere lasciata aperta così come è ora negli orari attuali».

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