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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Trespidi: «Non mi piace essere tirato per la giacca, i soldi per Expo ci sono»

Il presidente della provincia Massimo Trespidi risponde a Silvio Ferrari di Ats, che aveva dato un ultimatum a Comune di Piacenza, Provincia e Camera di Commercio nell'erogare i soldi necessari per Expo 2015. Trespidi: «I soldi ci sono, diteci come darli e per fare che cosa. Per ora c'è solo un "libro dei sogni"»

Trespidi replica all’ultimatum lanciato negli ultimi due giorni dal presidente di Ats Expo Silvio Ferrari, che si è detto molto preoccupato dei ritardi che Comune e Provincia di Piacenza e Camera di Commercio hanno nell’investire risorse sulla presenza piacentina all’esposizione mondiale del prossimo anno. «Abbiamo già stanziato 220 mila euro – chiarisce il presidente Massimo Trespidi - di cui 110mila per l’acquisto della piazzetta, 85mila per i lavori di Ats e 25mila per sostenere un progetto insieme alla Fondazione sui giovani. Inoltre abbiamo investito altri 270mila euro nel progetto Autogrill, unica proposta concreta con le associazioni del territorio. Io non sono solito ricevere degli ultimatum. In sede di consultivo la Provincia ha avuto un avanzo di 7,5 milioni di euro: è da qui che prendiamo i soldi per fare la nostra parte per l’Expo 2015. I nostri 500mila euro ci sono, bisogna solo rompere gli indugi: ci sono questione tecniche e approfondimenti in corso, richiesti non da noi ma dalla Camera di Commercio».

«Per noi della Provincia – continua il presidente - il problema non è di natura economica: se si concorda una cifra, è quella. Siamo stati i primi a investire nell’Expo, non si possono avere dubbi su di noi, perciò non mi piace essere tirato per la giacca così. Si tratta solamente di capire come si devono dare questi soldi dal punto di vista tecnico e per fare che cosa. Diteci come dobbiamo darli e per cosa verranno utilizzati. Per ora siamo davanti solamente a un bel “libro dei sogni”, non c’è un progetto concreto su cui puntare e la scadenza è il maggio del prossimo anno. Non abbiamo problemi economici a tal punto da poter anche investire anche altri 2 milioni di euro in un eventuale progetto concreto per il collegamento veloce e di “qualità” che riguarda la linea Milano-Piacenza. Qualora venisse una proposta da Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia e Rfi, noi ci siamo».

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