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Il botta e risposta

Trespidi: «Usate l’avanzo per il caro bollette». Perini: «No, non si può»

Il consigliere del centrodestra: «Dal 2017, anno dei “furbetti del cartellino”, il Comune non lavora bene. Inutile chiedere più soldi ai cittadini, poi non si sanno spendere». Cugini: «L'avanzo di 11,5 milioni è clamoroso»

«Definirei clamoroso il dato dell’avanzo, superiore agli 8 milioni di “tesoretto” lasciati dal centrodestra». Ha usato l’aggettivo “clamoroso” Stefano Cugini di “Alternativa per Piacenza”, commentando il dato, già evidenziato in commissione 1, degli 11,5 milioni di euro di avanzo già indicati nel bilancio previsionale 2023 del Comune. Numeri che hanno fatto “gridare vendetta” al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, provocatorio nel sfoggiare una maglietta con l’effigie di Pinocchio, rivolta al sindaco Tarasconi e alla Giunta.

«L’avanzo era di 1,3 milioni nel 2011 - Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) ha ricostruito la “storia” dell’ente – mentre nel 2016 toccò la quota più bassa: 560mila euro. Dal 2017 in poi è cresciuto. Nel 2021 il record: 8,3 milioni di euro. Ora per il 2023 si parla di 11,5 milioni, ma secondo me aumenterà almeno a 12 milioni. Sono soldi non utilizzati: così ingrossiamo "la bestia" ma non risolviamo il problema. La struttura non ce la fa a sopportare gli interventi programmati: dopo la vicenda dei “furbetti del cartellino” del 2017, la struttura non è più in grado di lavorare bene. È inutile aumentare le tasse se i soldi non si riescono a spendere, la macchina comunale non è efficiente».

Cosa si poteva fare invece? «L’avanzo si può già applicare adesso - ha incalzato ancora Trespidi - ad esempio per il caro-bollette e le utenze. Lo dichiara una nota dell’Anci, l’associazione nazionale dei comuni, riferendosi al solo 2023, alla luce della straordinarietà del momento storico, con la guerra in corso. Per questo noi del centrodestra non avremmo aumentato le tasse. Non si dica che non c’erano altre possibilità per reperire risorse».

«L’avanzo libero - è stata la replica di Boris Infantino (Pc Coraggiosa) - non si può impiegare prima di avere il bilancio consuntivo». Tesi confermata anche dal vicesindaco Marco Perini. «Impossibile la proposta di Trespidi. Se aspettassimo il consuntivo – ha concluso l’assessore - sposteremmo troppo in là i tempi, dilatando ancora i lavori e gli interventi. Noi vogliamo fare l’esatto contrario, programmare bene. L’avanzo lo useremo per gli investimenti». Per Trespidi, comunque, è una strada da percorrere. «Se approviamo il previsionale a marzo, dopo un mese, per quanto mi riguarda, riusciremmo a stilare anche il consuntivo mettendoci un solo altro mese. Le cose si possono fare».

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