«Non sono mancate difficoltà e incertezze nel corso della gestione del bilancio 2016. Ci sono vere e proprie criticità soprattutto per la loro proiezione nei prossimi esercizi». Così l’assessore al bilancio Luigi Gazzola ha commentato la variazione di bilancio approvata dalla sola maggioranza in commissione consiliare. Nel bilancio previsionale 2016-2018 mancano all’appello 758mila euro di introiti di Imu e Tasi in seguito alle esenzioni-agevolazioni imposte dalla Legge di Stabilità 2016. Lo Stato ha solo parzialmente ristorato il Comune. Forse nel mese di dicembre l’ente saprà quanto arriverà come conguaglio. Il bilancio comunale ha visto inoltre, negli ultimi anni, diminuire continuamente il Fondo di solidarietà: nel 2016 sono venuti a mancare 490mila euro, mentre è previsto un calo di 300mila euro nel 2017. In calo anche le entrate dei canoni di gestione del cimitero: dal 2017 meno 329mila euro. Il Comune deve anche garantire un po’ di turn over: a partire dal 2017 è previsto un maggiore onere annuale da 737mila euro per investimenti sul piano occupazionale, in modo da salvsguardare la continuità dei servizi. Pende sul bilancio anche la sentenza del Tribunale di Piacenza sull’ex macello – ora sede dell’Urban Center -: il Comune rischia di dover dare 2 milioni e 600mila euro a due aziende che hanno vinto la causa contro il Comune. L'avvocatura di Palazzo Mercanti ricorrerà in appello, ma intanto il problema è sul tavolo. Le uniche note positive arrivano da una riduzione delle spese interne per 250mila euro, derivanti da tagli alla telefonia, pulizie, riscaldamento, utenze. Impossibile, secondo gli uffici, ridurre dal 2017 in poi ulteriormente queste voci, già ridotte al lumicino. Nel frattempo la variazione approvata sancisce un aumento delle entrate correnti di 62mila euro, mentre per coprire l'incertezza statale relativa al 2016 si ricorrerà agli avanzi di bilancio non vincolati e ai fondi di riserva. Poi, per quanto riguarda gli anni a venire, si vedrà.