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Un centinaio di piacentini a Parma per supportare Salvini e Borgonzoni

E il Carroccio attacca sui rifiuti e sui siti inquinati. Salvini: «Emilia-Romagna pattumiera d’Italia». Borgonzoni: «847 luoghi inquinati in regione, 57 in provincia di Piacenza»

«La corsa per la liberare l'Emilia Romagna è appena cominciata». Così il commissario  provinciale della Lega Corrado Pozzi all'indomani della cena di Natale del Carroccio organizzata giovedì 19 dicembre a Parma alla presenza del leader Matteo Salvini e della candidata alla presidenza dell'Emilia Romagna Lucia Borgonzoni. «Hanno partecipato all'evento un centinaio di piacentini, tra militanti e amministratori locali, ed è stata un'altra occasione d'incontro tra le sezioni locali e i vertici del partito, nel percorso che sta toccando tutte le città dell'Emilia Romagna», racconta Pozzi. Al centro della serata i punti chiave del programma per le prossime elezioni regionali: «Noi vogliamo aumentare la sicurezza dei territori, il funzionamento della sanità pubblica, dei servizi e delle infrastrutture - prosegue il commissario provinciale, sintetizzando l'intervento della candidata presidente dell'Emilia Romagna -; inoltre è necessario far ripartire i numerosi cantieri in stallo da anni per colpa della politica attuata dal Pd». Priorità che secondo la Lega rispecchiano le reali esigenze della popolazione, per troppo tempo ignorata dai clientelismi delle amministrazioni della sinistra. 

«Conoscere le realtà locali, ascoltare i problemi dei cittadini e rispondere ai loro bisogni per noi è fondamentale - conclude Pozzi -; una responsabilità di cui si faranno carico i quattro candidati piacentini alle elezioni regionali, i cui nominativi saranno resi noti nei prossimi giorni». L'ottimismo di Pozzi è stato largamente condiviso dai mille partecipanti alla cena natalizia a partire dal leader Matteo Salvini che ha concluso il suo intervento auspicando una vittoria sulla sinistra: «La mattina del 27 gennaio io voglio solo accendere la televisione e vedere le facce di Conte, Renzi, Di Maio e Zingaretti».

«57 SITI INQUINATI A PIACENZA E NESSUN PIANO DI BONIFICA REGIONALE»

«Su 847 siti inquinati in tutta l’Emilia Romagna – precisa in una nota Lucia Borgonzoni - 57 sono in provincia di Piacenza. Eppure la Regione non ha adottato alcun piano di bonifica, provvedimento che sarebbe urgente anche alla luce di due notizie di questi giorni. Si tratta del sequestro preventivo della discarica di Finale Emilia (Modena) e dell’accordo di Hera per smaltire i rifiuti in arrivo da Roma. A proposito del sequestro di Finale Emilia, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha scritto a Stefano Bonaccini per negare qualsiasi responsabilità nella vicenda, dopo che l’esponente del Pd aveva provato a incolpare il governo Conte 1. Un piano delle bonifiche è necessario per migliorare l’ambiente, tutelare il territorio e creare lavoro. È incredibile la disattenzione del Pd su un tema così delicato e fondamentale. Ne va anche della salute dei cittadini di Piacenza e dell’Emilia Romagna». «Nove discariche attive – dice Matteo Salvini - 847 siti inquinati, zero bonifiche e rifiuti in arrivo da tutta Italia: il Pd ha trasformato l’Emilia Romagna nella pattumiera d’Italia e di Roma in particolare, così da salvare la Raggi e Zingaretti. Come già successo per la manovra tasse e manette, il Pd danneggia gli emiliano romagnoli per salvare le poltrone romane».

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