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«Un passo che attenua ma non risolve il problema della siccità»

Questo il primo commento di Enrico Chiesa, Presidente di Confagricoltura Piacenza in riferimento alla notizia del rilascio di un milione di metri cubi dalla diga: «Bene il dialogo con la Liguria, ma servono misure strutturali»

«Un primo passo, concreto ma in grado di attenuare e non risolvere il problema della siccità, per il quale ringraziamo coloro che si sono attivati, in particolare l'assessore piacentino Paola Gazzolo, e tutti coloro che, da tempo, sollecitano la rinegoziazione del rilascio dalla diga del Brugneto, tra i quali ci preme segnalare Tommaso Foti».

Questo il primo commento di Enrico Chiesa, Presidente di Confagricoltura Piacenza in riferimento alla notizia del rilascio di un milione di metri cubi dalla diga. «Quest’azione - sottolinea Chiesa, che da giorni si sta facendo portavoce delle  istanze degli agricoltori in merito alla grave crisi idrica - sarà in grado di coprire il fabbisogno di circa sei giorni di irrigazione, e l'acqua impiegherà circa tre giorni per raggiungere le derivazioni irrigue. Ci auguriamo inoltre che, vista la provenienza dell'acqua rilasciata, che, come è noto, è contenuta in un invaso artificiale, ci si astenga dal pretendere il rilascio del minimo deflusso vitale. A meno che si convenga, e ciò costituirebbe una svolta metodologica, che noi condividiamo, che l'unico strumento possibile per garantire il DMV, nella nostra provincia, sia stoccare l'acqua in bacini montani e collinari in grado di rilasciarla nella stagione secca, a beneficio di tutte le utilizzazioni. Rileviamo infine -conclude Chiesa - che, ancora una volta, la soluzione, in questo caso temporanea, consiste nell'uso delle dighe, che generazioni evidentemente più coraggiose e lungimiranti della nostra hanno provveduto a costruire, ormai, purtroppo, molti decenni fa».

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