Vendite quote Iren, i Liberali costringono a rimandare la decisione

FORZA ITALIA: «PROCEDERE IN TEMPI BREVI ALLA VENDITA»

«Nessun caso politico – commenta in una nota il gruppo consiliare di Forza Italia - e nessuna spaccatura in maggioranza, che d’altra parte si era già ampiamente espressa sull’essere favorevole alla vendita di azioni Iren finalizzandone i proventi ad opere, quello sì, che non si limitino solo a semplici “riasfaltature” ma siano strategiche e veri e propri investimenti per la città. Ed altrettanto nessun “no” si registra a richieste di confronto nel merito all’interno della coalizione che sostiene l’Amministrazione Comunale: parecchie c’è ne sono anche già state in merito. Il gruppo di Forza Italia, pertanto, non ha dubbi sulla necessità di procedere e farlo in tempi brevi perché interventi strategici per la città e di ampio respiro devono poi avere il tempo per essere realizzati, così come, assieme a tutta la maggioranza, non aveva dubbi quando ha dato voto favorevole al DUP approvato lo scorso novembre che contemplava già allora anche la vendita in questione. Il consigliere Saccardi, forse scordando che quando esercita il ruolo di commissario lo fa per delega ed in rappresentanza dei colleghi del Gruppo Consiliare di Forza Italia, ha ritenuto, e può averlo fatto solo a titolo personale, di non confermare il voto favorevole anche da lui già espresso sul tema che poi coincideva con il mandato che il gruppo ed il partito gli hanno conferito proprio per la commissione tenuta ieri: procedere celermente all’alienazione. Non ci sono dubbi pertanto che in Consiglio Comunale il voto dei consiglieri sarà coerente a quanto già deliberato (e chi prendesse iniziative autonome se ne assumerebbe anche la responsabilità delle ovvie conseguenze politiche) per arrivare, nell’interesse della comunità piacentina che si attende interventi in opere pubbliche al palo già da tanti anni, alla vendita in tempi celeri, siccome ruolo della Giunta è quello di essere operativa e non di fare “speculazione di borsa”, sperando in quotazioni migliori (che però possono anche essere peggiori) in chissà quali tempi (quello di rinviare scelte è solo un gioco per perdere tempo e non per un fantomatico maggior confronto), nè tantomeno si crede che la pulizia del centro più o meno solerte da parte degli operatori di Iren sia influenzata, o possa esserlo, dal controllo di uno 0,18% in più o in meno (perché è di questo che si sta parlando) del capitale di Iren».