rotate-mobile
Politica

«Ventimila stranieri in città, serve una voce che li rappresenti»

Una "voce" in Consiglio comunale anche per gli stranieri: la proposta dei consiglieri Rabuffi (Pc in Comune), Cugini (Pd) e Dagnino (5 Stelle). Un consigliere delegato degli immigrati, che rappresenti quel 19% di residenti non italiani

I consiglieri Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune), Stefano Cugini (capogruppo Partito Democratico) e Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle) tornano alla carica con una mozione urgente per chiedere l’istituzione di un consigliere delegato per tenere i rapporti con le Rabuffi Dagnino-2comunità straniere di Piacenza. Proposta che, inevitabilmente, è destinata a far discutere maggioranza e opposizione a Palazzo Mercanti. «Serve una persona dalla “spiccata sensibilità sociale”», spiegano i tre, che evidenziano «una crescente dimensione del fenomeno migratorio a Piacenza». «Sono trascorsi quasi tre anni dall’inizio del mandato amministrativo, appare quanto mai necessario e utile assicurare una forma di stabile interlocuzione e di rappresentanza, all’interno del Consiglio Comunale, delle comunità straniere di Piacenza».

Un consigliere aggiunto degli immigrati può avere diritto di parola sugli argomenti all’ordine del giorno, ma non di voto (come già introdotto nel Comune di Parma), ma la cosa non è attualmente prevista dallo Statuto del Comune di Piacenza. «L’individuazione di un consigliere a cui delegare il rapporto con le comunità straniere residenti - si legge nel testo della mozione - rientra tra le ipotesi statutarie percorribili, per favorire la partecipazione e dar voce alla comunità di stranieri residenti». Il sindaco può infatti conferire a consiglieri, individuati per la spiccata sensibilità sociale, deleghe speciali in materie di particolare rilevanza socio-sanitaria, quali immigrazione/integrazione, interventi a sostegno delle persone diversamente abili, prevenzione sanitaria e cultura della salute.

Rabuffi, Cugini e Dagnino ritengono cruciale, in una città che vede la presenza di 20.277 stranieri residenti (il 19,47% della popolazione di oltre 104mila abitanti), tra cui ben 4809 minori, dedicare particolare attenzione al confronto con le comunità. «La presenza di una percentuale così importante – fanno notare i tre consiglieri - di cittadini stranieri residenti (prevalentemente albanesi, rumeni, macedoni, marocchini ed ecuadoriani) merita un’adeguata forma di rappresentanza in Consiglio Comunale, in grado di essere concreto riferimento tra l’Amministrazione e le comunità straniere, con l’obiettivo principale di prevenire, affrontare e risolvere le problematiche connesse ai percorsi di integrazione e di matura convivenza».

ZANDONELLA E RANCAN (LEGA): «NO AL CONSIGLIERE COMUNALE CON DELEGA AGLI STRANIERI»

 «La richiesta di un consigliere comunale con delega alle comunità straniere di Piacenza è incomprensibile, così come la fretta di introdurre questa figura». Luca Zandonella, segretario della Lega cittadina, e Matteo Rancan, consigliere della Lega in Regione, respingono l’istanza avanzata con una mozione urgente dai consiglieri comunali Stefano Cugini (Partito Democratico), Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) e Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle). «Le urgenze della città sono ben altre» è il commento netto dei due esponenti del Carroccio, che dietro alla proposta intravedono solo «un altro elemento del campionario di slogan che la sinistra esibisce pretestuosamente anche quando non necessario». «Tutti i cittadini residenti a Piacenza – insistono Zandonella e Rancan - hanno la possibilità di rivolgersi ai consiglieri comunali per trasmettere le proprie richieste particolari alla giunta, indipendentemente dalla loro nazionalità, etnia o religione. Comunque sia, anche in quest’occasione la componente più sinistroide della politica cittadina non ha perso l’occasione di confermarsi più attenta ai problemi, peraltro non specificati, delle minoranze che alle concrete necessità che interessano tutta la comunità cittadina. Non sapendo più decifrare la realtà, la sinistra si batte per i diritti ma dimentica i bisogni: ne esce sconfitta alle elezioni eppure persiste con gli stessi errori».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Ventimila stranieri in città, serve una voce che li rappresenti»

IlPiacenza è in caricamento