rotate-mobile
Politica

Venturi: «Non sono disumano e sono rimasto qui ad aiutare da pensionato»

Il commissario regionale Sergio Venturi replica al Carroccio e a Lucia Borgonzoni: «Io sono rimasto a dare una mano da pensionato nell’emergenza, qualcun altro ha preferito altre poltrone»

«Non credo di essere disumano e insensibile nei confronti dei morti di queste settimane, come ha affermato una senatrice della Lega. Tra loro ho avuto anche miei amici e tutte le sere, quando purtroppo mi tocca dire i numeri dei decessi, sono il primo a pensarci». Così il commissario regionale per l’emergenza Sergio Venturi, in risposta a Lucia Borgonzoni (Lega), che aveva attaccato duramente un intervento dello stesso Venturi. Nel nostro territorio lo stesso consigliere regionale leghista Matteo Rancan aveva criticato un passaggio del discorso del 3 aprile dell’ex assessore alla sanità. «Ho semplicemente detto – ha spiegato Venturi nel tradizionale aggiornamento serale sulla situazione nella nostra regione - da medico, che bisognerà indagare bene se alcune persone sono morte per il Coronavirus o per altre malattie. Non mi sembra di aver creato scandalo. Se ho urtato la sensibilità di qualcuno chiedo scusa, ma faccio presente alla senatrice della Lega che io sono ancora qui da pensionato. Non ho rifiutato l’incarico quando il presidente Bonaccini me lo ha chiesto, non ho scelto delle sedie da un’altra parte (il riferimento è alla rinuncia al ruolo di consigliere regionale della Borgonzoni, rimasta in Senato, ndr). Sono ancora qui a rispondere a tutte le critiche che mi verranno mosse, chiedo solo il rispetto di tutti. Non credo di essere disumano e le persone che mi ascoltano tutti i giorni lo possono testimoniare. Stiamo affrontando una disgrazia, l’accusa di essere disumano merita le scuse di qualcun altro».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venturi: «Non sono disumano e sono rimasto qui ad aiutare da pensionato»

IlPiacenza è in caricamento