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Pd, 5 Stelle e Liberi: «Situazione del verde pubblico indifendibile e sconcertante»

Pesanti critiche al servizio di sfalcio e cura del verde pubblico in Consiglio comunale. Il dem Cugini: «Sindaco e assessore non si assumono responsabilità, incredibile come Mancioppi sia ancora al suo posto». Il grillino Dagnino: «Lavori fatti vergognosamente»

Vogliono ascoltare le ragioni della commissione che ha valutato il bando sul verde pubblico, sentire i tecnici e anche l’assessore Paolo Mancioppi. Tutti i consiglieri d’opposizione, più Mauro Saccardi del Gruppo Misto, hanno chiesto di convocare al più presto la commissione 2 per discutere della situazione del verde pubblico in città. Oltre all’inchiesta della procura di Piacenza, al ricorso al Tar di Parma della cooperativa piacentina “Geocart” per quanto riguarda l’appalto della parte est di Piacenza e le indagini del nucleo ambientale della Polizia Locale sullo smaltimento del verde a Montale, anche la politica vuole affrontare il tema. «Non è da poco tempo – ha dichiarato il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Stefano Cugini - che il problema c’è, la gestione del verde ha superato la tragicommedia. Siamo arrivati a un punto di non ritorno. C’è un soggetto privato che sta tagliando l’erba e la va a smaltire in un’altra area. Mi sarei aspettato erba alta-2un intervento, una presa di posizione del sindaco o dell’assessore sulla vicenda. Invece, niente. Come faccia l’assessore Paolo Mancioppi a essere ancora seduto in quella poltrona con quelle deleghe, non me lo spiego, eppure ne sono successe tante…Siamo basiti dalla mancata presa di responsabilità di sindaco e assessore, la situazione è indifendibile». In quel momento della discussione l’assessore della Lega non era presente in aula, così come sindaco e vicesindaco.

«C’è qualcuno che sta verificando – ha rincarato la dose anche Sergio Dagnino del Movimento 5 Stelle - come stanno tagliando il verde? I giornali stanno postando da giorni i mancati interventi che i cittadini richiedono. Doveva essere risolto da giorni il problema. È un lavoro fatto vergognosamente». «L’aggiudicatario – ha preso la parola Massimo Trespidi (Liberi) - s’impegna ad avere il 30% di lavoratori disabili o svantaggiati, dice l’articolo 9 del bando. Dato che dovrebbe già essere confermato dal verbale di consegna dei documenti». Il riferimento del rappresentante di Liberi è alle contestazioni di Geocart nei confronti di "Cuore Verde", la ditta cremonese vincitrice dell'appalto per la parte est di Piacenza. Trespidi ha citato gli ultimi due casi di cronaca legati al verde: un ramo è caduto nei giorni scorsi in piazzale Plebiscito e ha sfiorato una bambina. Nella giornata di ieri è stato inoltre chiuso il campo giochi del Facsal perché un altro ramo è caduto sull'altalena dell'area, poi chiusa al pubblico. «È sconcertante – ha aggiunto ancora Trespidi - quello che è accaduto con lo smaltimento del verde altrove: chi si è aggiudicato il servizio è partito veramente male. Se questo doveva essere il salto di qualità nella gestione del verde, temo che salterà qualcos’altro…». Il riferimento è alla sedia dell'assessore Mancioppi, in difficoltà e in bilico - di fronte a una situazione problematica come quella del verde - anche per voce di qualche esponente della stessa maggioranza. 

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