Al termine dell'incontro di questa mattina in prefettura, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha chiarito i due aspetti ora più importanti per la città: la viabilità e il trasporto ferroviario.

La soluzione alla viabilità potrebbe essere individuata nell'inserimento del progetto nel piano di realizzazione della quarta corsia autostradale lungo l'A1, che attualmente non prevede l'allargamento del ponte autostradale sul Po ma solo la fascia da Modena a Piacenza sud e da Piacenza nord a Milano.

Questo significa che, se l'incontro tra Anas, enti locali e Governo dovesse andare a buon fine, si può prevedere che, durante i lavori di allargamento del viadotto autostradale, una parte del ponte possa essere dedicata al transito ordinario (ovvero una sorta di via Emilia bis) e l'altra a pedaggio, il che contribuirebbe a sovvenzionare i lavori di allargamento, "come avviene a Modena- sostiene il primo cittadino- perchè  ogni volta che si paga il pedaggio sull'autostrada si sovvenziona la tangenziale".

Quanto al trasporto ferroviario: "Entro venerdi' prossimo- ha detto Reggi- le agenzie di Tpl e Trenitalia formuleranno ipotesi per il trasporto degli studenti dai comuni del lodigiano a Piacenza" prevedendo una navetta ferroviaria che da Codogno passi a Santo Stefano lodigiano sino al primo capoluogo emiliano.

"In alternativa si cercano autorizzazioni, prosegue il sindaco, per far passare gli autobus degli studenti sull'autostrada sino alla fine dell'anno scolastico e, se il problema dovesse continuare, anche dopo l'inizio del nuovo anno scolastico".

Si parla quindi di circa 500 studenti che ogni mattina attraversavano il ponte per arrivare a Piacenza: "Se questo progetto va in porto - rimarca Reggi - utilizzeremo i treni già esistenti, ma questo è un ragionamento che dovranno fare le Province di Piacenza e Lodi e Trenitalia per definire i dettagli tecnici".

In ogni caso, venerdi' prossimo alle 15.30 e' stato convocato il prossimo incontro dell'unita' di crisi in Prefettura.