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Via libera al glifosato dall'Europa, Lega: "L'Ue ignora la salute per aiutare le multinazionali"

L'intervento del Carroccio piacentino

Via libera al glifosato da parte della Commissione Europea. L’erbicida, discusso poiché potenzialmente cancerogeno, fa discutere la comunità scientifica. Il dipartimento di Agricoltura della Lega Nord piacentina interviene affermando che «estendere un’autorizzazione provvisoria di due anni per l’utilizzo del glifosato è una follia. Molti esperti evidenziano la sua pericolosità per la salute umana. Finché non si avranno riscontri scientifici certi, va assolutamente vietato. L’UE ritiri quanto prima questa decisione». 

«L’impressione è che, ancora una volta, i burocrati europei  - spiega il Carroccio - facciano gli interessi di qualche multinazionale amica. Infatti, mettere al bando questa sostanza sarebbe un duro colpo per la Monsanto, visto che l’erbicida Roundup è uno dei loro prodotti di punta. Non solo: le vendite di questo prodotto sarebbero in aumento negli ultimi anni grazie al diffuso utilizzo negli Stati Uniti di colture ogm resistenti al pesticida, che oggi rappresenta una buona fetta degli utili dell’azienda. 

La valutazione dello Iarc, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, indica il glifosato come “probabile cancerogeno per l’uomo”, in quanto indurrebbe tumori soprattutto al sistema endocrino. Dati ancora più preoccupanti arrivano dagli studi di laboratorio, da cui emerge che porterebbe nelle cellule danni a livello genetico e stress ossidativo. Nonostante ciò, in Italia non viene sospesa precauzionalmente la sua diffusone, preferendo subire il diktat della Commissione Europea che rischia di compromettere la salute dei cittadini: il contatto con tale elemento può avvenire con l’aria o con il cibo, su cui possono rimanere residui. Nel mondo sarebbe contenuto in almeno 750 alimenti. È giunto il momento di intervenire e tutelare i consumatori».

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