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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Violenza di genere, l'incontro tra il gruppo dei Giovani Democratici e il Centro Antiviolenza di Piacenza

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, si è tenuto un incontro organizzato dai Giovani Democratici di Piacenza in collaborazione con due operatrici del Centro Antiviolenza, volto ad approfondire il tema della violenza di genere

Mercoledì 9 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, si è tenuto un incontro organizzato dai Giovani Democratici di Piacenza in collaborazione con due operatrici del Centro Antiviolenza, volto ad approfondire il tema della violenza di genere. 

La moderatrice Ilaria Maffini - membro della giovanile piacentina - ha aperto l'incontro ricordando ai presenti come uno degli obiettivi della federazione provinciale sia sempre stato quello di creare uno spazio in grado di permettere ai giovani di confrontarsi, formarsi e creare delle occasioni di approfondimento, per poi passare a spiegare come quella comunemente conosciuta come "festa della donna" in realtà non sia una vera e propria festa, bensì un'occasione per riflettere: «L'8 marzo, ufficialmente, è la Giornata internazionale dei diritti della donna e, dato che, sul piano dei diritti, le donne risultano ancora svantaggiate all'interno della nostra società, come Giovani Democratici riteniamo opportuno passare non solo questo giorno, ma anche tutto l'anno, attivandoci in questo senso» ha affermato.

Subito dopo l'introduzione ha avuto inizio il dialogo con le operatrici del Centro antiviolenza di Piacenza (che hanno logicamente chiesto di rimanere anonime per motivi di sicurezza), alle quali è stato chiesto di illustrare in che modo questa importante realtà piacentina operi per aiutare le vittime di violenza. 
Preoccupante è il numero delle donne piacentine che ogni anno si rivolgono al Centro: circa 300, ma le operatrici spiegano che si stima che questa cifra, nella realtà, sia 10 volte maggiore.
La domanda "esistono altre forme di violenza oltre a quella fisica?" ha ricevuto una chiara risposta: stalking, violenza economica, violenza sessuale e violenza psicologica. Quest'ultima, a detta delle due operatrici, sarebbe la più diffusa e una delle più difficili da riconoscere per i meno esperti. Anche la violenza fisica, però, non risulterebbe così evidente come si tende a credere, poiché l'aggressore - spiegano - tende a colpire la vittima in punti difficilmente visibili dalle persone. 

Per tutta la durata dell'incontro aperto alla cittadinanza numerose sono state le domande poste dalle persone presenti. In risposta alla domanda conclusiva, le operatrici del centro antiviolenza hanno spiegato che, per poter diventare volontarie del centro, è necessario essere di sesso femminile. Le persone interessate verranno propriamente formate con alcuni corsi organizzati dal centro, a seguito dei quali potranno svolgere alcune delle numerose attività volte ad aiutare le vittime di violenza di genere, con un impegno minimo di un paio d'ore a settimana.
«Ringrazio le operatrici del Centro, per la loro disponibilità, e il loro prezioso lavoro quotidiano a nome di tutta la Federazione, oltre ai presenti all'evento» ha sottolineato il segretario provinciale Andrea Capellini. «Come GD Piacenza, non mancheremo di continuare ad organizzare incontri di confronto e dialogo con importanti realtà, come quella del Centro, che operano sul nostro territorio. Incontri che, insieme alla scuola di formazione amministrativa che abbiamo attivato da alcuni mesi, vogliono rispondere sempre di più agli obiettivi che la nostra Federazione si è posta, ormai un anno fa, quando è nata ufficialmente, ossia la volontà di creare una rete tra giovani dove potersi attivare, fare gruppo, confrontarsi e creare delle occasioni di formazione e crescita, in rapporto con la propria comunità». All'incontro erano presenti anche alcune iscritte della Conferenza Donne Democratiche di Piacenza.

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