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«Voglio normalità in questa città. Giudicate la Giunta uscente per quello che ha fatto»

Il segretario federale Matteo Salvini per la terza volta in pochi giorni in città per sostenere Patrizia Barbieri. Salvini è intervenuto in Sant'Ilario insieme a Claudio Borghi e Corrado Sforza Fogliani. «Presenteremo interrogazioni parlamentari su tutti quelli che accolgono profughi»

Matteo Salvini atto III. Il leader del Carroccio ritorna ancora a Piacenza per dare man forte alla Lega Nord e al candidato sindaco Patrizia Barbieri in vista del ballottaggio di domenica 25 giugno contro lo sfidante del centrosinistra Paolo Rizzi. L’affollato dibattito, in Sant’Ilario, è stato moderato dal giornalista de IlPiacenza.it Gianfranco Salvatori e ha visto il saluto del segretario provinciale Pietro Pisani e di quello regionale Gianluca Vinci. La terza volta in pochi giorni per Salvini dimostra che il segretario federale crede molto nella vittoria di Patrizia Barbieri. Alla serata ha partecipato anche l’avvocato Corrado Sforza Fogliani. «Stasera di parlerà di temi d'attualità – ha esordito -, come ad esempio i disastri che ha fatto l’assessore Giorgio Cisini in giro per la città o di piazza Cavalli ridotta a un letamaio. Il Consorzio di Bonifica crede inoltre di poter vessare Piacenza e i suoi cittadini per milioni di euro con la sua tassa. Vogliono andare avanti con queste pretese assurde, come quella dei rivi urbani. Ricordiamoci che se vince il centrosinistra torna assessore Bisotti che sostiene che i rivi sono di proprietà e sotto la responsabilità dei proprietari delle case costruite in superficie. È una cosa senza senso che grida vendetta. Cambiando il sindaco e l'Amministrazione possiamo risolvere questo aspetto della politica cittadina. Se non vince la Barbieri preparatevi a mettere mano al portafoglio».

Presente anche l’economista del Carroccio, il consigliere regionale toscano Claudio Borghi, che proprio nel Piacentino venne folgorato dalla chiamata della politica da parte del partito che si rifà ad Alberto da Giussano. Borghi ha tenuto una lezione di economia ai presenti. «Cercano di farci dimenticare le basi dell'economia per distoglierci dai problemi. Dobbiamo eleggere il sindaco del centrodestra per dare un segno a Roma, per far cambiare la politica nazionale che segue le direttive di Bruxelles.  Vien da ridere quando ci dicono che gli immigrati pagano le pensioni. Succede il contrario,  dobbiamo alzare le tasse dei cittadini perché c'è debito pubblico,  non ci sono soldi». Borghi ha poi chiuso il suo intervento sottolineano la proposta della Lega sul fisco: una flax tax per tutti al 15%. «Nel quarto d'ora che ha parlato Borghi – ha poi aggiunto l’avvocato Sforza Fogliani - il nostro debito pubblico è aumentato di 4 milioni di euro».

Il popolo leghista ha accolto con applausi scoscianti e molto entusiasmo il candidato sindaco. «C’è stato un collasso di Piacenza – ha tuonato Barbieri dal palco -. La gente è talmente delusa, amareggiata, l’ha fatto capire anche con l’astensionismo. È difficile proporsi in un clima di così grande delusione. Noi in mezzo alla gente comunque ci stiamo, la precedente amministrazione stava chiusa nella stanza a decidere». Qualche affondo anche per il rivale di domenica. «Rizzi sta parlando di un’altra città, non conosce Piacenza. Ci lasciano una città disastrata, ci sono interventi necessari da fare subito.  Ricordatevi che sette degli otto assessori sono dentro la squadra di questo candidato che si propone come il “nuovo” per Piacenza. Ricordo inoltre che hanno anche aumentato l’Irpef per l’anno prossimo e fissato la tassa di soggiorno. È compito nostro, del centrodestra, rendere questa città più attrattiva e sostenibile fiscalmente. Ci sono servizi da terzo mondo, scadenti, pensiamo alle multiutilities. Gli amministratori uscenti hanno distrutto Piacenza, dobbiamo restituirle dignità».

«Tanta gente – ha spiegato poi il grande ospite della serata, Salvini - non è andata a votare al primo turno per diversi motivi. Ma ora sono rimasti due candidati: vi chiedo di valutare queste due persone.  Un'amministrazione uscente non va valutata per quello che farà, ma per quello che ha fatto.  Si pesa su questo, non sul programma, il voto». Salvini ha provato a fare un’analisi locale. «Nel 1995 c’erano mille stranieri a Piacenza, l’anno scorso erano 18mila, concentrati in alcuni quartieri della città. Non è vero che ci sono meno reati, ne vengono semplicemente denunciati meno perché si è persa la speranza. A Piacenza ci sono 20 furti al giorno, oltre ai 4 milioni di euro di debito pubblico stasera è avvenuto anche qualche furto fuori da questa sala». Salvini ha poi promesso interrogazioni parlamentari su ognuna delle 26 associazioni che si occupano di accoglienza di profughi nel Piacentino. «Il business dell'immigrazione clandestina frutta 6mila euro al giorno per una Srl di Piacenza. Vanno cancellati i prefetti e dati pieni poteri ai sindaci.  È ingiusto che si registrino 80mila euro di guadagno al giorno nel Piacentino per questo business. Preferisco che questi soldi vengano investiti in Africa per pozzi e ospedali. A Piacenza non c'è casa e lavoro per tutti come qualcuno a loro racconta. C'è gente del posto che festeggia ogni giorno per questo business». Il leader ha invitato nuovamente a votare pe Barbieri.  «Voglio normalità in questa città, bisogna poter passeggiare anche di notte senza rischi.

Domenica, secondo me, Genova verrà liberata dai “compagni” dopo 50 anni. Faremo un bel risultato: vinceremo a Genova, Alessandria, Piacenza, Lodi. Quattro sindaci di centrosinistra incapaci faranno posto a quattro sindaci del centrodestra capaci».

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