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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Welfare, nella variazione 1,7 milioni di euro: c'è anche il contributo per le rette dei centri disabili

L’assessore Sgorbati: «I servizi sociali dopo il Covid monitorano 140 famiglie con figli in più. Aumentati i ragazzi “hikikomori”, isolati da tutti». Stanziati 750mila per abbattere i rincari delle rete ai centri per disabili

Servizi sociali “sotto-stress”. A dirlo sono i numeri stessi dell’assessorato, forniti proprio dall’Amministrazione Barbieri, che nella variazione di bilancio ha certificato il bisogno di aumentare le risorse economiche disponibili su tante voci. Tanto da prevedere l’utilizzo di 1,7 milioni di euro aggiuntivi. L’assessore al welfare Federica Sgorbati ha elencato le necessità impellenti per il 2021, per fronteggiare la “pandemia sociale”, ovvero i riflessi – economici, sociali, educativi - che il Covid sta provocando nella popolazione cittadina. A partire da un aumento di 500mila euro di costi maggiori per tutti i minori (italiani e stranieri). Poi, 25mila euro per centri educativi e 50mila euro per il servizio minori. «Abbiamo in carico - come servizio minori - 140 famiglie con figli in più rispetto a un anno fa. Si tratta di famiglie “sotto osservazione” dei nostri uffici, sono “prese in carico leggere”, ma che necessitano di sostegno economico».

Altri 120mila euro per il “Sad”, il servizio di assistenza domiciliare e altri 50mila previsti per la co-progettazione di interventi rivolti ai minori a rischio di isolamento sociale. «Sono i cosiddetti “hikikomori”, coloro che stanno in disparte. Sono ragazzi già isolati che durante il Covid hanno visto la loro situazione aggravarsi pesantemente», ha aggiunto Sgorbati.

Poi, 35mila euro per il servizio anziani, 15mila euro per la manutenzione straordinaria degli alloggi sociali, 80mila euro all’emporio solidale (invece dei soliti 40mila euro di contributo), 50mila per il servizio di Tagesmutter che partirà a breve (cavallo di battaglia del gruppo d’opposizione “Liberi”) e, soprattutto, 750mila euro che verranno destinati a contributi straordinari per la frequenza dei disabili ai centri diurni, residenziali e semi-residenziali. «Sono i nostri contributi alle famiglie per alleggerire l’aumento delle rette stabilito nei mesi scorsi».

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