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Sparisce il superticket, prestazioni sanitarie meno care per 80mila piacentini

Dal 1 gennaio 2019 i cittadini con reddito inferiore a 100mila euro e con due o più figli non si pagheranno più la tariffa base per la prima visita, oltre alla quota aggiuntiva prevista sui farmaci e sulla specialistica ambulatoriale

Farmaci, esami e visite: in tutta l’Emilia Romagna dal 1 gennaio 2019 i cittadini con reddito inferiore a 100mila euro non pagheranno più il superticket, la quota aggiuntiva prevista sui farmaci e sulla specialistica ambulatoriale. A Piacenza la novità coinvolge 80mila cittadini.

Il sistema varato dalla Regione prevede l’assegnazione di nuovi codici di fascia di reddito. Se prima le classi erano quattro, adesso saranno soltanto due: qb (quota base) per redditi inferiori o uguali a 100mila euro e qm (quota massima) per redditi superiori a 100mila euro.

Dal 1 gennaio questi codici saranno assegnati modificando i precedenti, che erano stati attribuiti sulla base delle autocertificazioni presentate dai cittadini. In particolare, le fasce Re1, Re2, Re3 saranno trasformate nella fascia qb. In assenza di fascia verrà attribuita in automatico la fascia qm. Nel caso quindi una persona non abbia mai rilasciato una autocertificazione di fascia di reddito gli verrà attribuita la fascia massima qm.

Ma c’è un'altra novità: sempre dal 1 gennaio, le famiglie con due o più figli non pagheranno più nemmeno la quota base dovuta per la prima visita specialistica e saranno identificate con il nuovo codice Fa2. 

I nuovi codici saranno attribuiti automaticamente dai sistemi informatici, a partire dalle dichiarazioni dei redditi 2017. In assenza di modifiche della propria situazione avvenute nell’anno 2017, ai cittadini viene richiesto solamente di controllare l’avvenuta modifica sulle ricette rilasciate dal loro medico di famiglia.

 «L’abolizione del superticket per le famiglie con reddito inferiore a 100mila euro – mette in evidenza il direttore generale Luca Baldino – è una grande novità, possibile grazie alla gestione estremamente rigorosa e oculata del bilancio regionale e locale. Siamo una Regione virtuosa, il che ci consente di guardare alle esigenze, anche economiche, dei nostri cittadini e di trovare per quei bisogni risposte innovative e concrete».

Cosa succede a chi ha già prenotato una prestazione per il 2019 e non l’ha ancora pagata?

«L’invito dell’Azienda è quello di non affrettarsi inutilmente a pagare prima del 2 gennaio. Da questa data, utilizzando casse e riscuotitori automatici dell’azienda, il ticket sarà ricalcolato automaticamente con le nuove tariffe e tutto sarà semplice».

E se invece il cittadino avesse già pagato quest’anno una prestazione del 2019?

«In questo si ha diritto al rimborso della quota non dovuta e gli sportelli dell’Azienda sono a disposizione per avviare la pratica di rimborso».

Dal 2 gennaio saranno attive due postazioni aggiuntive, con operatori multilingua, dedicate alle informazione sulle nuove fasce: una a piazzale Milano e l’altra al primo piano del Polichirurgico.

Per informazioni e chiarimenti è sempre possibile rivolgersi agli uffici Urp dell’Azienda.

Per ulteriori approfondimenti: https://salute.regione.emilia-romagna.it/news/regione/il-fatto/addio-in-emilia-romagna-al-superticket-su-farmaci-visite-ed-esami-la-regione-lo-abolisce-dal-1-gennaio

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