Antonio Colosimo, segretario territoriale Fit Cisl, replica alle dichiarazioni del Si Cobas: «Su Euroservizi, tutti i lavoratori sono stati pienamente retribuiti delle loro spettanze, compreso il Tfr che dovrà essere erogato dall'Inps, senza perdite di posti di lavoro»
"Le modalità dell'azione di protesta messa in atto in questi giorni intorno allo stabilimento Ikea sono inaccettabili e ci preoccupano notevolmente". È ferma la condanna del Partito Democratico di Piacenza nei confronti dei gravi fatti di questi giorni a Le Mose culminati con gli scontri con la polizia.
Dopo i disordini avvenuti davanti ai cancelli di Ikea il 6 e il 7 maggio si sono scatenate diverse reazioni provenienti dal mondo sindacale e politico ma i Cobas non ci stanno: «Fanno passare Ikea e la cooperativa San Martino come vittime di una minoranza di facinorosi che non avrebbero motivi validi di protestare» e rilanciano con un corteo l'11 maggio
La proposta di Marco Bergonzi, capogruppo Pd in Provincia
Sulla vicenda del deposito centrale piacentino intervengono il sindaco Dosi e l'assesore Timpano: «L'Amministrazione comunale è determinata nello scongiurare qualsiasi situazione che possa provocare danno all'occupazione ed alle imprese del nostro territorio»
Circa 100 "realtà" partecipanti, training point, seminari, eventi speciali, incontri con le aziende e interdisciplinari. E la terza edizione di AgriCulture, evento dedicato al mondo delle Scienze agrarie, alimentari e ambientali
Il consilgiere di Piacenza Viva: «Il diritto allo sciopero è garantito così come deve essere garantito l'ancora più importante diritto al lavoro se non vogliamo ritrovarci per l'ennesima volta, a distanza di un anno, di fronte alla seria minaccia di Ikea di delocalizzazione dello stoccaggio merci»
Due manifestanti sono rimasti feriti durante gli scontri con le forze dell'ordine. Polizia e carabinieri hanno disperso i facchini e i giovani dei centri sociali che volevano impedire l'ingresso dei lavoratori
E' di nuovo precipitata la situazione davanti ai cancelli del deposito Ikea in strada Torre della Razza. Intorno alle 6,30 del 7 maggio polizia e carabinieri, per garantire l'ingresso dei lavoratori all'interno del magazzino logistico, hanno usato la forza per disperdere i manifestanti che volevano effettuare il blocco. Due immigrati sono finiti in ospedale. Sul posto anche giovani del centro sociale di Bologna. Ikea sospende l'attività del deposito fino a domenica 11 maggio
Si prefigura un'altra giornata di tensione ai cancelli del deposito Ikea di strada Torre della Razza. Il Si Cobas avanza un elenco di richieste, ma la San Martino replica: garantiamo già il pieno rispetto dei diritti sindacali
Tensione all'Ikea all'alba del 6 maggio quando si è reso necessario l'intervento di carabinieri e polizia per far entrare al deposito i lavoratori che dovevano iniziare il turno della mattina, infatti gli operai colpiti dalla lettera di sospensione dal lavoro dalla cooperativa San Martino protestavano davanti ai cancelli. Un marocchino in ospedale dopo le botte con la polizia
Una trentina di lavoratori della cooperativa San Martino e iscritti al Cobas, in servizio presso il deposito logistico di Ikea in strada Torre della Razza sono stati sospesi. Dall'alba del 5 maggio presidiano i cancelli, la cooperativa replica: «Azioni e comportamenti non più tollerabili»
Trenta lavoratori della cooperativa San Martino, in servizio presso il deposito logistico di Ikea in strada Torre della Razza, da stamattina all'alba sono radunati davanti a uno degli ingressi dopo aver ricevuto una comunicazione di sospensione. Intorno alle 5 infatti hanno ricevuto una convocazione direttamente sul posto di lavoro
