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Allergia primaverile: consigli e rimedi per affrontarla al meglio

Le allergie a graminacee, polline ed altre piante sono molto comuni e colpiscono fino a una persona su cinque. Vediamo i sintomi e come prevenirli

La primavera è arrivata, e con essa iniziano anche le prime allergie. Le allergie a graminacee ed altre piante sono molto comuni e colpiscono fino a una persona su cinque. I sintomi più frequenti della cosiddetta febbre da fieno sono:

- starnuti

- naso che cola

- prurito agli occhi e lacrimazione

Si può essere allergici a:

- polline degli alberi, rilasciato in periodi specifici di fioritura che possono cambiare a seconda dell’albero o della pianta,

- polline dell’erba, rilasciato soprattutto durante la fine della primavera e l’inizio dell’estate.

In molti casi i sintomi migliorano con il passare degli anni e spesso si può notare qualche miglioramento nei pazienti fino a una completa scomparsa dei sintomi. Ad oggi non esiste una cura per risolvere il problema, ma esistono molti modi per gestire il disturbo.

Evitare o ridurre l’esposizione ai pollini

Evitare posti pieni di pollini è sicuramente il modo più sicuro per prevenire la comparsa di sintomi e disturbi, anche se purtroppo non è sempre possibile o semplice, sopratutto con le belle giornate primaverili che invitano a stare all'aria aperta.

In casa:

- Se possibile rimanere in casa quando la concentrazione del polline nell’aria è elevata (esistono numerosi siti e app per verificarlo).

- Tenere le finestre e le porte chiuse in casa per evitare che entrino gli allergeni.

- Evitare di tenere fiori freschi in casa.

- Passare regolarmente l’aspirapolvere, preferibilmente utilizzando una macchina dotata di filtri specifici, che vanno periodicamente sostituiti/lavati.

- Rimuovere regolarmente la polvere dai mobili, spolverando con un panno umido che permetterà di raccogliere la polvere e il polline depositato.

- Non fumare e non lasciare che altre persone fumino in casa. Il fumo (attivo e passivo) è causa di irritazione del rivestimento mucoso di naso, occhi, gola e vie respiratorie in genere, peggiorando così i sintomi.

- Usare un umidificatore in casa, soprattutto in caso di utilizzo dell’aria condizionata, per evitare che l’aria sia eccessivamente secca.

- Se possibile evitare di stendere i panni fuori, per ridurre la quantità di polline che verrà trasportato in casa.

- Sostituite la moquette con un pavimento in laminato o in altro materiale duro che non raccolga gli acari della polvere e altri allergeni, in particolare nella vostra camera da letto.

Fuori casa:

- Applicare una piccola quantità di vaselina all’entrata delle narici può aiutare a prevenire il passaggio del polline.

- Evitare di tagliare l’erba, giocare o camminare in zone erbose e boscose, soprattutto la mattina presto, la sera e di notte, quando il rilascio di polline è al suo massimo.

- Indossare occhiali da sole avvolgenti per impedire che il polline raggiunga gli occhi.

- Fare la doccia e cambiarsi i vestiti dopo essere all’aperto, per rimuovere gli allergeni dal corpo.

- Tenere i finestrini chiusi in macchina e accertarsi che il filtro antipolline dell’auto sia sempre in perfetta efficenza.

Tempo atmosferico e allergie

Il periodo dell’anno in cui si manifestano i sintomi dipende dai tipi di polline verso cui si manifesta l’allergia; solitamente il periodo va da fine marzo ai primi di maggio, ma per alcuni può proseguire anche fino ad estate inoltrata.

In generale la stagione allergica può quindi durare da marzo a ottobre. La pioggia e quindi l'arrivo dell'autunno possono influire in modo sensibile sui sintomi, perchè in grado di rimuovere dall’aria la quasi totalità dei pollini sospesi; inoltre nei giorni soleggiati le piante rilasciano più polline di quanto non avvenga nelle giornate piovose o anche solo nuvolose.

Gli allergeni vengono rilasciati soprattutto alla mattina presto, ma con l’aumento della temperatura vengono sollevate verso l’alto con l’aria calda, per poi tornare verso il basso nelle ore serali con la diminuzione della temperatura. Questo significa che i sintomi si hanno soprattutto alla mattina e alla sera.

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