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App Immuni, da oggi via alla sperimentazione: già 2 milioni di download

A partire da lunedì 8 giugno in Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia inizieranno ad essere tracciati i contatti positivi al Covid-19

E' arrivato l'ok definitivo alla sperimentazione dell’app Immuni, che è subito sbarcata sugli store online degli smartphone. Quattro le  regioni pilota: Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Già più di 2 milioni i download eseguiti dagli utenti.

L’app Immuni, ufficialmente attiva dal primo giugno, è arrivata sui nostri telefoni appena due giorni prima della riapertura dei confini regionali. Nelle regioni in cui  - da oggi - verranno avviate le sperimentazioni succederà qualcosa in più: l'app attiva la possibilità, per gli operatori sanitari, di inserire il codice alfanumerico di 10 caratteri associato a un utente risultato positivo al Covid-19 in un server che immediatamente sbloccherà l’invio, da parte dello smartphone dell’utente, di una notifica a tutti i cellulari delle persone (dotate di app) che nei 14 giorni precedenti hanno avuto contatti con lui, stando a meno di due metri di distanza da lui per almeno 15 minuti. Una volta ricevuta la notifica, Immuni consiglierà di consultare le autorità sanitarie. Dunque Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia sono le prime dove viene attivato il tracciamento dei contagi attraverso quel sistema - congeniato dagli sviluppatori di Bending Spoons - che funziona attraverso bluetooth.

Le problematiche

Non sono mancate polemiche e inciampi all' avvio del progetto Immuni. A cominciare dal grande problema che non tutti gli italiani potranno scaricare l’applicazione: la tecnologia necessaria al suo funzionamento, infatti, limita i modelli di smartphone compatibili. È lo stesso sito ufficiale di Immuni a spiegare che non tutti i telefoni saranno supportati se non rispetteranno i requisiti relativi al sistema operativo. Non solo, altre critiche sono nate da un’immagine - sul sito ufficiale - che mostrava una donna intenta a prendersi cura del suo bambino mentre il padre, affacciato a un’altra finestra, era concentrato sul suo computer a lavorare. Un’immagine stereotipata che ha portato ad accuse di sessismo, con Bending Spoons che si è trovata costretta a sostituire il disegno con un altro in cui i ruoli sono esattamente invertiti. 

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