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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cosa succede al nostro cervello dopo un'ora trascorsa nella natura

Uno studio in Germania ha misurato i cambiamenti che avvengono nel cervello anche dopo solo un'ora trascorsa in mezzo agli alberi e ha dimostrato che la natura fa (subito) bene

Che vivere circondati dalla natura faccia bene è noto: la ricerca ha collegato gli ambienti urbani a diversi problemi psicologici, come un aumentato rischio di ansia, depressione e altri disturbi di salute mentale. Uno studio in Germania ha misurato i cambiamenti che avvengono nel cervello anche dopo solo un'ora trascorsa in mezzo agli alberi e ha dimostrato che la natura fa (subito) bene.

Per provare la loro teoria gli scienziati del Max Planck Institute for Human Development di Berlino si sono serviti della risonanza magnetica funzionale (fMRI) che registra i cambiamenti del cervello in tempo reale. 

Ma come si è svolto l'esperimento?

A 63 volontari adulti sani è stato chiesto di compilare questionari, eseguire un compito di memoria di lavoro e sottoporsi a scansioni di risonanza mentre rispondevano a domande, progettate per indurre stress. I partecipanti non sapevano l'obiettivo della ricerca. I soggetti sono stati quindi assegnati in modo casuale a due gruppi.

Uno avrebbe dovuto fare una passeggiata di un'ora in un ambiente urbano, l'altro in uno naturale. I ricercatori hanno chiesto loro di percorrere un tragitto specifico senza l'utilizzo dei cellulari. Dopo la passeggiata, ogni partecipante ha eseguito un'altra scansione fMRI, con un compito aggiuntivo e un altro questionario.

Le scansioni fMRI hanno mostrato una ridotta attività nell'amigdala dopo una passeggiata nei boschi: l'amigdala è una struttura
del cervello coinvolta nell'elaborazione dello stress, nell'apprendimento e nella risposta di lotta o fuga. La scienza indica che l'amigdala è meno attivata durante lo stress: questo supporta l'idea che la natura possa innescare effetti benefici.

Ulteriore dato è quello che riguarda il gruppo delle persone che hanno camminato in città: sebbene la loro attività dell'amigdala non sia diminuita, non è nemmeno aumentata. Forse l'effetto stressante è meno potente o pervasivo di quanto suggeriscono altri studi o forse camminare in sé è associato a benefici mentali.

Fonte: Corriere 

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