Giornata mondiale dei calzini spaiati, a cosa serve e come aderire
Un antidoto alla solitudine, un invito all'accettazione del diverso, specialmente in un momento difficile come quello della pandemia
Il 5 febbraio è la giornata mondiale dei calzini spaiati.
In che cosa consiste?
Alzi la mano chi non ha nei cassetti, in ordine asperso, una serie di calze e calzini senza il gemello. La cosa è tipica soprattutto nelle famiglie con bambini: all'aumentare del numero dei membri della famiglia, aumenta anche il numero dei calzini presenti in circolazione e inevitabilmente qualcuno si perde nei passaggi fra la cesta della biancheria, la lavatrice, l'asciugatrice e i panni puliti da piegare. Alla fine, ci si ritrova con montagne di calzini diversi e spaiati e cosa c'è di meglio da fare se non indossarli così?
Il senso della giornata
La giornata dei calzini spaiati è nata da un'idea di una maestra friulana, ormai più di dieci anni fa: oggi il suo significato è l'accettazione della diversità.
Infatti, oltre alla simpatia di convididere un "problemino" che capita in tutte le case, indossare oggi (e ovviamente fotografare e postare sui social) due calzini diversi ha anche un significato sociale: vuole spronare al rispetto reciproco verso chi è diverso da sé. Diversità come valore e come superamento della solitudine: a maggior ragione ora che imperversa la pandemia, la giornata dei calzini spaiati è un modo per non sentirsi esclusi e lontani.
Indossare un calzino spaiato può allora essere un rimedio all'isolamento, quella sensazione di smarrimento che potrebbe - per assurdo - provare un clazino che ha smarrito il suo gemello. E allora forza, tutti a indossare i nostri calzini diversi, poi foto e via sui social, rigorosamente con l'hastag #calzinispaiati2021.