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Il 17 gennaio è il "World Pizza Day": così si celebra il piatto più amato nel mondo

Una ricorrenza che coincide con la festività di Sant’Antonio Abate, santo protettore di mugnai e pizzaioli

Farina, acqua, lievito e condimento a piacere: pochi e semplici ingredienti per originare la pietanza salata più conosciuta, consumata ed apprezzata al mondo. Piatto simbolo dell’Italia, imitato ma inimitabile: stiamo parlando della pizza, riconosciuta dall'Unesco nel 2017 come patrimonio immateriale dell'umanità, trovando nel 17 gennaio una giornata da dedicarle interamente.

Il ruolo della pizza è qualcosa che va oltre i semplici discorsi legati all’economia e la gastronomia, si tratta infatti di un simbolo inconfondibile della cultura italiana. Simile ricorrenza, inoltre, coincide con la festività di Sant’Antonio Abate, santo protettore di mugnai e pizzaioli. La ricorrenza, che celebra uno dei prodotti italiani più conosciuti a livello planetario, è legata alla valorizzazione del prodotto nella sua forma originale e della professione artigianale da cui ha origine, al di là delle innumerevoli variazioni nate dalla diffusione del piatto in tutto il mondo. 

Ma come è nata la pizza simbolo della tradizione italica, ovvero la margherita? Leggenda narra che venne realizzata in onore della Regina d’Italia, Margherita di Savoia, dal cuoco Raffaele Esposito della Pizzeria Brandi nel giugno 1889: ciò in realtà sarebbe un falso storico, ma il fascino di questa leggenda rimane inossidabile ed è così tramandato negli anni.

Stando ai più recenti numeri rilevati dal Centro Studi Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) su dati di Infocamere e Infoimprese, presentati da Cna Agroalimentare, le imprese che vendono pizza nel nostro Paese sono quasi 127mila, delle quali 76.357 sono veri e propri esercizi di ristorazione, 40mila sono ristoranti-pizzerie e circa 36.300 bar-pizzerie.

I pizzaioli impiegati nell’attività sono quasi 105mila, ma superano i 200mila nei fine settimana. Dal punto di vista della preferenza del gusto la pizza tradizionale supera nettamente quella gourmet, essendo scelta da otto italiani su 10, mentre il prezzo non supera i 7 euro nel 50% dei casi. Dall’analisi emerge inoltre che la classica pizza tonda è più diffusa rispetto agli altri formati ed è preferita in abbinamento alle fritture.

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