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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il 28 giugno è la Giornata mondiale dell'orgoglio LGBTQIA+

Il nome trae origine storica dai “moti di Stonewall”, avvenuti nella notte del 28 giugno 1969 all’interno del pub Stonewall Inn, uno dei luoghi di ritrovo più popolari per le persone LGBTQI di New York

Il 28 giugno si celebra la Giornata mondiale dell’orgoglio LGBTQIA+. La data è stata scelta in memoria dei moti di Stonewall, una serie di scontri violenti avvenuti per alcuni giorni a partire proprio dal 28 giugno 1969 tra gruppi di gay e polizia, a seguito di una delle periodiche retate organizzate nei locali frequentati dagli omosessuali.

Dal dopoguerra e fino alla metà degli anni Sessanta, gli omosessuali furono in America oggetto di ripetute persecuzioni, che andavano dai censimenti a una serie di limitazioni della libertà fino ai licenziamenti, ai fermi e agli arresti. Negli anni Cinquanta erano sorte le prime organizzazioni, come la Mattachine Society o la Daughters of Bilitis, che prestavano assistenza legale e che cercavano una via per l’assimilazione pacifica nella società, e nel 1965 furono organizzate proteste contro la discriminazione di fronte alle Nazioni Unite e alla Casa Bianca. 

I moti di Stonewall ebbero forte impatto sull’opinione pubblica e, ovviamente, soprattutto sulla comunità gay. Poco tempo dopo nacque il Gay Liberation Front (GLF), in cui la parola autoidentitaria “gay” veniva adottata per la prima volta in luogo di “omofilo”, e già nel 1970 vennero, in commemorazione di quegli eventi, organizzate le prime marce del Gay pride, a New York, Los Angeles, San Francisco e Chicago.

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