Il 30 maggio è la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla
In Italia si stima siano circa 140mila le persone che convivono con la malattia e ogni anno si contano 3.600 nuove diagnosi, una ogni 3 ore
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi.La malattia ha una prevalenza che varia tra i 2 e 150 casi per 100mila individui.
Le cellule nervose trasmettono i segnali elettrici, definiti potenziale d'azione, attraverso lunghe fibre chiamate assoni, i quali sono ricoperti da una sostanza isolante: la guaina mielinica. Nella malattia, le difese immunitarie del paziente attaccano e danneggiano questa guaina. Quando ciò accade, gli assoni non sono più in grado di trasmettere efficacemente i segnali.
Il nome sclerosi multipla deriva dalle cicatrici (sclerosi, meglio note come placche o lesioni) che si formano nella sostanza biancadel midollo spinale e del cervello. Anche se il meccanismo con cui la malattia si manifesta è stato ben compreso, l'esatta eziologia è ancora sconosciuta. Le diverse teorie propongono cause sia genetiche, sia infettive; inoltre sono state evidenziate delle correlazioni con fattori di rischio ambientali.
La malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla completa disabilità fisica e cognitiva e può assumere varie forme tra cui quelle recidivanti e quelle progressive.
Al 2023 non esiste una cura nota. Alcuni trattamenti farmacologici sono disponibili per evitare nuovi attacchi e prevenire le disabilità.La prognosi è difficile da prevedere e dipende da molti fattori,mentre la speranza di vita è di circa da 5 a 10 anni inferiore a quella della popolazione sana.
Il 30 maggio è stata indetta la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. In Italia si stima siano circa 140mila le persone che convivono con la malattia e ogni anno, secondo le stime, si contano 3.600 nuove diagnosi, una ogni 3 ore.