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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il vocabolario del Covid-19: i termini e il loro significato

Un piccolo glossario per conoscere bene il significato delle parole che da oltre un mese ci bombardano: cosa significano, da dove vengono e come usare le parole legate al Coronavirus

Sono settimane ormai che viviamo in emergenza, ma soprattutto stiamo imparando a convivere con il Covid-19, un nemico terribile ed invisibile che però è praticamente diventato protagonista indiscusso delle nostre giornate e purtroppo chiodo fisso dei nostri pensieri.

Ma insieme a questi pensieri, nella nostra quotidianità si è fatto spazio un vero e proprio nuovo vocabolario collegato al virus e al nostro nuovo modo di vivere; ogni giorno sentiamo rimbombare parole come: pandemia, quarantena, paziente zero, picco, focolaio. Queste parole sono diventare virali tanto quando lo stesso Coronavirus, anche perché sia autorità che organi di informazione tendono ad utilizzare gli stessi termini in maniera conforme anche per dare appunto uniformità alla comunicazione in un contesto tanto globale. Basti pensare al fatto che un’istituzione quale l’Enciclopedia Treccani insieme all’Istituto Superiore della Sanità hanno addirittura istituito un vocabolario ufficiale contenete alcuni dei termini cruciali per comprendere l’emergenza sanitaria.

Proviamo allora ad elencare e spiegare alcune delle parole più utilizzate in questo periodo.

Virus: In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata, costituiti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). Quando un virus riesce a penetrare all’interno di una cellula con la quale è venuto in contatto, il suo genoma si integra nel materiale genetico della cellula ospite alterandone così il patrimonio genetico e obbligandola a sintetizzare acidi nucleici e proteine virali e quindi alla replicazione del virus. 

Epidemia: Manifestazione collettiva di una malattia che rapidamente si diffonde, per contagio diretto o indiretto, fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto, e si estingue dopo una durata più o meno lunga.

Pandemia: Epidemia con tendenza a diffondersi ovunque, cioè a invadere rapidamente vastissimi territorî e continenti.

Contagio: La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente sia mediante materiali o mezzi inquinati (aria, acqua, alimenti, escrezioni), ovvero attraverso insetti o animali trasmettitori dei microrganismi infettivi.

Paziente Zero: Il primo paziente individuato, studiato e sottoposto a terapie all'interno del campione della popolazione di un'indagine epidemiologica.

Infodemia: Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.

Quarantena: Periodo di segregazione e di osservazione al quale vengono sottoposti persone, animali e cose ritenuti in grado di portare con sé o trattenere i germi di malattie infettive, spec. esotiche; così detto dalla durata originaria di quaranta giorni, che in passato si applicava rigorosamente soprattutto a chi (o a ciò che) proveniva per via di mare, in tempi moderni è stato ridotto a seconda delle varie malattie, in rapporto al relativo periodo d’incubazione e alle pratiche di disinfezione.

Picco: Punta massima esponenziale di raggiunta del virus. Esso è variabile e dipende dalla curva di contagio.

Curva di contagio: Indica il conteggio giornaliero di nuovi casi; essa può crescere, avere una ripida pendenza, un andamento orizzontale, abbassarsi, o come speriamo tutti, appiattirsi del tutto.

Tampone: Test laringofaringeo che permette di determinare la positività a virus.

Distanziamento Sociale: Può essere inteso come l'insieme di azioni di natura non farmacologica per il controllo delle infezioni, con l’obiettivo di rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa quale è il Covid-19. Rispettando il distanziamento sociale, diminuiscono le probabilità di contatto di persone portatrici di un’infezione con individui non infetti: si riduce così al minimo la trasmissione della malattia e quindi la mortalità.

Immunità di gregge: Si tratta di un meccanismo che si instaura all’interno di una comunità: se la grande maggioranza degli individui è vaccinata (o ha superato la malattia con anticorpi propri), limita la circolazione di un agente infettivo andando quindi a proteggere anche coloro che non possono sottoporsi a vaccinazione.

Soggetto Asintomatico: È un soggetto che, nonostante sia affetto da una malattia, non presenta alcun sintomo apparente. Esiste un periodo chiamato “incubazione” in cui una malattia infettiva è già presente senza mostrare alcun sintomo: l’incubazione è quindi “asintomatica” e termina quando il paziente avverte i primi sintomi, momento in cui la malattia da “asintomatica” diventa “sintomatica”. Una malattia può rimanere asintomatica per periodi brevi o lunghi; alcune malattie possono rimanere asintomatiche per sempre.

Focolaio: Si parla di focolaio epidemico quando una malattia infettiva provoca un aumento nel numero di casi rispetto a quanto atteso all’interno di una comunità o di una regione ben circoscritta.

Letalità: In medicina con il termine letalità ci si riferisce al numero di morti sul numero di malati di una certa malattia entro un tempo specificato. La letalità è una misura della gravità di una malattia e si usa in particolar modo per le malattie infettive acute.

Mortalità: La mortalità, che spesso viene erroneamente confusa con la letalità, è concettualmente differente e porta a risultati molto diversi, in quanto mette a rapporto il numero di morti per una determinata malattia (o addirittura per tutte le cause) sul totale della popolazione media presente nello stesso periodo di osservazione.

Dispnea: Si indica il termine medico che corrisponde alla consapevolezza di una persona nel faticare a respirare: alla base c’è un’oggettiva difficoltà nello scambio di materia gassosa tra il sangue presente nei polmoni e l’aria che si trova negli alveoli. La dispnea può colpire varie zone del corpo ma soprattutto l'apparato respiratorio, il cuore, i vasi o il sangue. Come noto, può essere un sintomo del Coronavirus.

Lookdown: Termine inglese che possiamo tradurre in italiano con le parole "blocco" o "isolamento". In tempi di Coronavirus, è utilizzato per indicare le misure di contenimento messe in atto dall’Italia e dagli altri Paesi nel mondo per fronteggiare l’emergenza. Questo protocollo prevede infatti misure di isolamento, ovvero una limitazione delle entrate e delle uscite da una delimitata zona e una chiusura delle attività non considerate primarie.

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