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Pesce d'aprile, ecco perché si fanno gli scherzi

Fate attenzione a qualsiasi comunicazione possiate ricevere il 1° aprile: è infatti una data di "festa" da omaggiare facendo scherzi, e arriva da una tradizione molto antica

Il 1° aprile è arrivato, e con esso i tipici e tradizionali scherzi da fare in questa giornata. Questa usanza ha origini molto antiche, anche se le ipotesi sono numerose e diverse tra di loro.

Una delle più accreditate riguarda l'inizio dell'anno agricolo e della rinascita della natura, momenti che venivano festeggiati quindi con scherzi e burle. Secondo l'Enciclopedia Treccani, invece, pare che il pesce d'aprile derivi da un'antica usanza di Firenze. Un'altra teoria riporta l'origine di questa usanza a un decreto pontificio che proibiva ai cristiani di mangiare il pesce il primo aprile, giorno dedicato a ricordare il miracolo della Sacra spina avvenuto in Aquileia al tempo del patriarca Bertrando. Per altri ancora, invece, il tutto è dovuto alla fuga di un principe lorenese che, all'epoca di re Luigi XIII, avrebbe attraversato a nuoto la Meurthe.

Gli scherzi il primo di aprile sono una tradizione diffusa ormai in tutto il mondo, e ogni Paese ha le proprie peculiarità. In Francia, ad esempio, si è soliti attaccare dei pesci di carta sulla schiena di colleghi di lavoro e di amici, e lasciarli così finchè non se ne accogono da soli o vengono avvisati da qualcuno. Nei Paesi anglosassoni, invece, il primo aprile viene anche chiamato "April fool's day", riferimento ai folletti che animavano le corti dei nobili. In Portogallo gli scherzi si fanno la domenica e il lunedì prima della Quaresima, e di solito la gente si scatena lanciando pacchi di farina. In India invece il pesce d'aprile si chiama "Huli" e prende il via già a partire dal 31 marzo.

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