L'intervista a Vittoria Prazzoli: «Ho trovato le mie ali, che mi permettono di volare con la fantasia»
È giovane e piena di vitalità la studentessa della classe quinta A del liceo scientifico tradizionale Alessandro Volta di Castel San Giovanni, Vittoria Prazzoli, che può essere già ritenuta una certezza piacentina in campo letterario. Infatti, nonostante la sua età, ha collezionato la vittoria in numerosi premi letterari, che arricchiscono la sua biografia, arrivando addirittura a vedere alcune delle sue opere pubblicate in antologie, al fianco di scrittori professionisti, tra racconti e poesie. Innumerevoli sono anche i suoi contributi dedicati al COVID-19, in cui l’autrice esprime tutti i suoi pensieri più tristi, senza però spegnere la speranza, lasciando spazio ai sentimenti. Il suo ultimo successo ha visto un suo lungo aforisma spiccare tra gli oltre 2000 partecipanti all’interno del contest editoriale organizzato da @librisottolineati, pagina Instagram Internazionale che conta circa 99 mila followers. La sua frase, infatti, è stata selezionata e pubblicata all’interno del romanzo “La storia d’amore più bella del mondo” di Gaetano Berardinelli e di Antonio Roberto, che dal 4 dicembre 2020 sarà disponibile in tutte le librerie d’Italia e negli store Online. Questa sua passione la accompagna già da tempo ed è innegabile il fatto che le dia innumerevoli soddisfazioni. “La scuola, i professori e la mia famiglia mi hanno aiutata molto ad incentivare sempre di più questa passione, offrendomi addirittura la possibilità di diventare una delle caporedattrici del Voltafaccia, giornalino scolastico del mio istituto, e ciò mi rende particolarmente orgogliosa. Desidero anche ringraziare l’associazione culturale Amici di Mario Berrino per avermi permesso di iniziare a scrivere per la Newsletter “Insieme” -progetto a tiratura nazionale- dimostrando grande fiducia nei miei confronti, dopo essermi aggiudicata il primo posto al Concorso Internazionale “Scrivi l’amore” nel 2019 e la seconda posizione nel 2020. Devo inoltre riconoscere che la collaborazione con quotidiani locali, sia online che cartacei, mi consenta di entrare nel vivo del mondo dell’editoria, trasformando quello che, quando ero bambina, reputavo solo un sogno, in realtà. Infatti, la scrittura è la mia meravigliosa valvola di sfogo e mi emoziona pensare di riuscire a trasmettere sentimenti che arrivino direttamente al cuore di chi legge le mie parole: è questa la mia vera vittoria. Mi piace confrontarmi con chi, senza alcun dubbio, è più bravo di me, anche per capire ed oltrepassare i miei limiti, nonostante non apprezzi la competizione. Non mi vergogno a riconoscere che la poesia sia una parte essenziale della mia vita, perché mi ha aiutata a superare momenti difficili: quando scrivo, è come se imprimessi un frammento di me e della mia anima sulla carta e riuscissi a ritrovarmi, abbandonando i miei dispiaceri tra le parole. Spero di essere in grado di coltivare sempre questa mia passione, senza mai far affievolire la fiamma: ho trovato le mie ali, che mi permettono di volare con la fantasia” ha affermato l’autrice, quando le è stato chiesto di descrivere cosa l’abbia spinta ad intraprendere questo cammino, durante l’intervista online condotta dal giornalista Davide Pagani. Riportiamo di seguito una delle sue prime poesie, che la ragazza ha scritto quando aveva soltanto 14 anni, per lei molto importante e significativa, pubblicata all’interno dell’antologia “Una poesia dal cassetto 4”. L’eterno vuoto del cuore Sei sparito, così come eri apparso, lasciando dentro di me una voragine densa e profonda, una pura essenza del nulla e della solitudine che riempie tutto lo spazio del mio cuore e mi fa precipitare nell’oblio della tristezza. Solo tu, con un abbraccio, un semplice bacio o un furtivo sguardo d’intesa, riuscivi ad entrare dentro la mia gelida anima, riempiendo di calore il mio cuore. Ora è rimasto soltanto il vuoto, uno spazio colmabile solo con il tuo amore, con quel pezzo del puzzle della tua anima che si incastra alla perfezione nel mio cuore. E mentre contemplo le nostre foto e ricordo i momenti trascorsi con te, il vuoto m’attanaglia il cuore perché tu non sei più al mio fianco. Ed è per questo che sono imprigionata. In questo fragile universo. In questa immensa oscurità. In questo vuoto eterno.