«Settantamila guardie giurate ancora in attesa del nuovo contratto nazionale»
Siamo nuovamente qui a ricordare la difficilissima situazione delle lavoratrici e dei lavoratori, della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari che si trascina ormai da troppo tempo. Nonostante i vari tavoli di confronto, non ultimo quello del 6 e 7 dicembre u.s., ancora non vediamo all’orizzonte alcun segnale concreto per la firma del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2015 e atteso da oltre 70mila addetti del settore. Le Guardie Giurate chiedono di recuperare il tempo perduto di una trattativa che in tre anni ha prodotto ben poco. I nostri stipendi bassi non riescono a fronteggiare il costo vertiginoso della vita e non ci consentono di pensare al futuro, alla famiglia e ai figli, anzi non ci permettono nemmeno di arrivare alla fine del mese senza dover stare attenti anche alla più banale ed irrisoria spesa. Il nostro lavoro è complicato, richiede professionalità, eppure capita che, dopo decenni di lavoro, e aver acquisito un’esperienza tale da riuscire a svolgere il nostro lavoro in piena autonomia, quasi sempre rimaniamo intrappolati al 4 livello e così, oltre al danno economico, ovvero una busta paga di 1200,00 euro circa, patiamo anche la frustrazione per non vedere riconosciute le nostre capacità. Aspettiamo da quasi 3 anni il rinnovo del contratto nazionale, che è il solo modo per difendere il nostro lavoro, la nostra dignità di lavoratori e di persone. Riteniamo di meritare un buon contratto che ci tuteli e ci permetta di vivere dignitosamente, sfidiamo chiunque a vivere con 797,00 euro lordi al mese (4,60 euro l’ora lordi), livello “F”, dei servizi fiduciari !!!
Angelo Sifrido Mancin