«Rifiuti, la raccolta porta a porta in centro storico è una presa in giro»
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del lettore Enrico:
«Iren, monopolista per la gestione dei rifiuti a Piacenza, ha scaricato sui condomini del centro migliaia di bidoni, di ogni tipologia - forma e colore, da quello tipo secchiello da spiaggia al modello "titano", tutto questo senza curarsi minimamente dell'impatto igienico e funzionale, oltre a quello estetico. Nei condomini sono iniziate le furibonde liti tra condomini, con l'amministratore, con i vicini, ovviamente perché nessuno vuole che dove c'è un passaggio per entrare in casa o una finestra, ecc. ci siano dei bidoni orribili e fetidi. Tutto questo malessere - che nuoce gravemente sulla salute fisica dei residenti anche per lo stato ingiurioso di passare a vivere da condominio (civile e moderno) ad discarica a cielo aperto - non è neppure gratuito, ma a pagamento! Iren oltre a farsi pagare le profumate (quelle sì che lo sono) tariffe per la raccolta e gestione rifiuti, ci impone di tenere all'interno delle nostre proprietà i contenitori che servono al loro lavoro, servono ad adempiere al servizio per il quale viene pagato. E' come se il panettiere o l'ortolano ci obbligasse a tenere a casa nostra i sacchi di farina o le cassette di cipolla, come se il carrozziere ci venisse a verniciare l'auto in soggiorno. Questo del "porta a porta" è una pericolosa presa per i fondelli, si sono presi la città e le nostre case per gestire il loro business. Così non va, per niente».