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Resiste il fortino del Pro Piacenza. Col Tuttocuoio prezioso punto-salvezza

Scampato pericolo per il Pro Piacenza. Sul sintetico del Mannucci di Pontedera uomini di Pea strappano al Tuttocuoio un prezioso pareggio in chiave salvezza, utile per muovere la classifica e per agganciare a quota 18 proprio il Pontedera di Indiani

Scampato pericolo per il Pro Piacenza. Sul sintetico del Mannucci di Pontedera uomini di Pea strappano al Tuttocuoio un prezioso pareggio in chiave salvezza, utile per muovere la classifica e per agganciare a quota 18 proprio il Pontedera di Indiani, stoppato a Piacenza e risucchiato nella zona-retrocessione. Un partita giocata dai rossoneri in proiezione prettamente difensiva, costretti dalla spinta dei nero-verdi padroni di casa decisi ad invertire una tendenza che li vedeva in casa con il ruolino di marcia tra i più scadenti del girone. Una sola novità per gli ospiti in avvio con la scelta di Calandra sull’out di sinistra per il più offensivo Sane, mentre per il Tuttocuoio tridente offensivo con Masia-Shekiladze-Tempesti davanti ad un centrocampo con Caciagli play ed i temibili interni Provenzano e Berardi. I ragazzi di Fiasconi imprimono subito alla gara un ritmo molto alto, costringendo il centrocampo rossonero a tenere bassa la linea di recupero-palla; subito al primo minuto Tempesti sfiora la rete con un gran tiro da fuori area, poco dopo sono Berardi e Shekiladze a non inquadrare la porta da favorevole posizione, al 13° è la deviazione acrobatica di Masia ad impegnare Fumagalli al primo intervento determinante, al 21° e 27° sono ancora Shekiladze e Tempesti a sfiorare la rete del vantaggio ma un errore di mira del primo e un nuovo intervento di Fumagalli strozzano in gola l’urlo di gioia dei pisani. Nella ripresa la spinta del Tuttocuoio non si affievolisce anche se la manovra sembra perdere lucidità in alcuni frangenti, al 61° è il sinistro di Provenzano che impegna ancora Fumagalli sulla cui respinta Shekiladze non trova il tempo per il tap-in; la partita della ripresa tende a spezzettarsi anche a causa delle numerose ammonizioni (alla fine saranno ben 6, di cui 4 di marca Pro); Fiasconi cerca maggiore spinta con gli innesti di Zenuni, Tiritiello e Pellini; Pea , di contro si copre con Girasole per Cavalli a centrocampo e Bazzoffia per Musetti come appoggio per Pesenti. Col passare dei minuti l’enorme spinta dei padroni di casa tende ad affievolirsi anche a causa della minor pressione  sulle ali di Picascia a sinistra e Mulas a destra, permettendo qualche ripartenza non sfruttata per Rossini e Bazzoffia, complice anche un Tuttocuoio più allungato nei reparti. Alla fine sarà uno 0-0 che premia il Pro Piacenza e forse toglie qualcosa ad una formazione toscana molto intraprendente ma poco precisa sotto porta, con un Fumagalli ancora una volta determinante. Per Fulvio Pea un prezioso punto in chiave salvezza, ma una personalità ed un gioco che non hanno convinto appieno.

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